gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapacinotturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] a un ruolo assai importante nelle catene alimentari e di grande utilità per l'uomo: il controllo dei roditori infestanti
Rapacinotturni
L'ordine degli Strigiformi è diffuso in tutto il mondo, dalla tundra artica alle foreste tropicali, e comprende ...
Leggi Tutto
quetzal
Giuseppe M. Carpaneto
L’uccello sacro dei Maya
Le bellissime penne verdi del quetzal venivano usate dagli antichi Maya per fabbricare diademi che soltanto le persone più importanti avevano il [...] su un ramo. Nei Trogonidi, tuttavia, le dita rivolte in avanti sono il 3° e il 4° mentre nei pappagalli e nei rapacinotturni sono il 2° e il 3°.
Altra caratteristica in comune con i pappagalli e con altri uccelli è la nidificazione in cavità dei ...
Leggi Tutto
OCCHIONE (lat. scient. Burhinus Ill., Oedicnemus Auct.; fr. ødicnème; sp. alcaraván; ted. Triel; ingl. curlew)
Augusto TOSCHI
Genere di Trampolieri, di media statura, caratterizzati da occhi molto grossi [...] delle rimanenti. La coda di 12 o 14 timoniere è tonda o cuneata. Il colore del piumaggio assomiglia a quello di alcuni rapacinotturni. Le tibie e i tarsi sono relativamente lunghi, mentre il piede ha tre sole dita corte rivolte innanzi. Il maschio è ...
Leggi Tutto
FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] , continuò le escursioni da cui ricavò scarsa varietà di Insetti ma molti Uccelli, con interessanti specie di Rapacinotturni, tra cui lo Scops Feae Salvad.
Completata così la visita delle quattro più importanti isole dell'arcipelago africano ...
Leggi Tutto
TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] le armi da caccia (in particolare l’archibugio), la falconeria, l’allevamento, addestramento e tipi di cani, i rapacinotturni, le diverse reti e altri strumenti da uccellagione; il secondo illustra le tecniche di caccia alla selvaggina da pelo e ...
Leggi Tutto
succiacapre
Giuseppe M. Carpaneto
Rondoni notturni
I succiacapre sono Uccelli, appartenenti all’ordine dei Caprimulgiformi, che volano di notte catturando insetti nell’aria. In pratica, svolgono la [...] . Invece, gli Inglesi li chiamano nightjar («giara della notte») e i Francesi engoulevent («ingoiavento»).
Come i rapacinotturni, anche i succiacapre venivano considerati da alcuni popoli europei e africani messaggeri dei maghi. Sono molto abili nel ...
Leggi Tutto
GRIDI O GRIDA?
La parola grido ha due plurali.
• Il plurale maschile gridi si usa per indicare i versi degli animali
i gridi dei gabbiani
i gridi dei rapacinotturni
• Il plurale femminile grida [...] si usa quando ci si riferisce a urla, invocazioni o lamenti emessi collettivamente da esseri umani
le grida della folla
non sentivano le nostre grida d’aiuto.
Usi
Il plurale maschile può essere usato ...
Leggi Tutto
lato (agg.)
Unica presenza in If XIII 13, a proposito delle Arpie, che ali hanno late, e colli e visi umani.
Nella fonte virgiliana (Aen. III 209 ss.) non si trova questo particolare delle " larghe " [...] ali, le quali, secondo il Pietrobono, " rendono il volo più lento e lugubre ", e, come opportunamente nota il Porena, sono proprie " degli uccelli rapacinotturni ". ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] creato dalla conquista spagnola, dal '300 in poi. Irrequieta, rapace, volta sempre a guerre intestine e a ribellioni contro il destino) e la natura insensata; ecco nel Canto notturno d'un pastore errante diffondersi dalla chiusa tragica d'ogni ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Avari della Pannonia. Fu la fine di questo popolo dì rapaci razziatori. Tra il 791 e il 796 con una serie i fiocchi di neve. Incubi e sogni angosciosi sono attribuiti a spiriti notturni mostruosi (Alp, cfr. Alp o Alpdruck, "incubo", Trud o Drud ...
Leggi Tutto
rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...