Genere (Falco) di Uccelli Falconiformi della famiglia Falconidi, cosmopolita, con una quarantina di specie. Rapaci diurni, cacciano gettandosi in picchiata sulle prede; alcuni sono insettivori. Il becco [...] è robusto e arcuato, il corpo aerodinamico. La coda relativamente breve e le ali lunghe e affusolate permettono di cambiare rapidamente direzione e raggiungere le più alte velocità tra gli uccelli (nel ...
Leggi Tutto
Genere (fondato dal Boie) di Uccelli dell'ordine dei Rapaci notturni, o Striges, famiglia Bubonidae, di cui la specie italiana più comune è la Civetta (v.), Athene noctua Scop. ...
Leggi Tutto
Ordine della classe degli Uccelli, che comprende i Rapaci diurni, riconoscibili esternamente dal becco uncinato, fornito di cera, nella quale si aprono le narici. Unghie forti e potenti, come quelle degli [...] Striges o Rapaci notturni. Forniti più o meno abbondantemente di piumino. Abitudini diurne. Uova rossicce con macchie, in alcuni casi immacolate. È un ordine cosmopolita che in Europa è rappresentato da due famiglie: Falconidae e Aquilidae. ...
Leggi Tutto
Ordine cosmopolita di Uccelli comprendente la sola famiglia dei Falconidi, che raccoglie circa 10 generi di uccelli rapaci, noti come falchi e caracara. Predatori diurni, hanno becco adunco, artigli robusti [...] acuta, ali lunghe e affusolate, sono ottimi e veloci volatori. L’ordine raggruppava precedentemente tutti gli uccelli rapaci diurni, ma studi di biologia molecolare ne hanno evidenziato il polifiletismo, spingendo i sistematici a dividerlo in ordini ...
Leggi Tutto
Specie (Vultur gryphus; v. fig.) di Uccello Catartiforme Catartide; il più grande di tutti i Rapaci, con un’apertura alare di 3,2 m. Vive sulla catena delle Ande, frequentando, nella zona equatoriale, [...] altezze di 2000-5000 m, mentre in Patagonia scende fino al livello del mare. Ha capo e collo privi di penne e ornati di caruncole, collare bianco alla base del collo; corpo nero con ali cenerine. Ha le ...
Leggi Tutto
De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] ibid., p. 5).
Dell'arte di cacciare con gli uccelli rapaci, Federico subì dunque per tutta la vita il fascino, arrivando inizia dalla cattura del falco, nell'istante magico in cui il rapace, che scende in picchiata a una velocità che arriva a sfiorare ...
Leggi Tutto
gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] anche parti del corpo scarsamente digeribili, come le ossa e i peli delle vittime. Per liberarsi di questi residui alimentari, i rapaci espellono le borre, pacchetti di peli e piume che contengono al loro interno gli ossicini delle prede. Le borre si ...
Leggi Tutto
Famiglia di Uccelli rapaci diurni: sono gli Avvoltoi dell'America, che hanno la testa ornata da una grossa caruncola carnosa e abitano le parti meridionali dell'America del Sud, con nove specie distribuite [...] in due generi: Cathartes Illig. e Sarcorhamphus Dum., quest'ultimo noto sotto il nome di Condor (v.).
I Catarti (Cathartes Illig., o Catharistes Vieill.) hanno la mole e l'andatura del tacchino; il loro ...
Leggi Tutto
NIBBIO (lat. scient. Milvus Lacép.; fr. milan; sp. milano; ted. Milan; ingl. kite)
Augusto Toschi
Uccello dell'ordine dei Rapaci, di statura piuttosto elevata e di forme slanciate; presenta nella mandibola [...] , rettili, pesci, topi e secondo alcuni anche cadaveri di varî animali, insetti e molluschi. Insegue inoltre altri rapaci per impadronirsi del loro bottino. Secondo il Hartert il nibbio è uccello esclusivamente paleartico con poche specie; altri ...
Leggi Tutto
rapace
Lucia Onder
L'aggettivo ricorre in due soli luoghi: in Pd XXVII 55 sono paragonati a lupi rapaci i prelati che hanno cura soltanto dei propri interessi e dimenticano il gregge loro affidato; [...] in If XIX 3 l'appellativo r. con un significato pregnante (cfr. Pagliaro, Ulisse 255) è rivolto ai simoniaci, alla loro avidità e avarizia.
È evidente nei due casi la connotazione morale del termine. L'immagine, ...
Leggi Tutto
rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...