Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] relazione all’attività da svolgere e all’ambiente dilavoro. La m. sospende il rapportodilavoro; durante la sua assenza, il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto, per il periodo di tempo previsto dalla legge o dai contratti collettivi ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] contestazione tutti i presupposti, immediati e futuri, delle condotte tossicodipendenti.
Legislazione
Nell’ambito del rapportodilavoro, il trattamento della t. è regolato in Italia dalla l. 309 /1990. Tale normativa prevede, in particolare, per i ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] collettivo), riconosciuti però ai sindacati e non ai lavoratori come la norma costituzionale prescrive.
Rapportodilavoro
Nella sua accezione empirica il l. indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] accertata l’infezione, con il divieto per i datori dilavorodi verificare, nei dipendenti o nelle persone prese in considerazione per un eventuale rapportodilavoro, l’esistenza di uno stato di sieropositività. Dopo la sentenza nr. 218 del 1994 ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] sviluppo di numerose affezioni oculari. Tuttavia, per contrasti sorti nell'ambiente dilavoro, nel 1923 decise di lasciare , l'età e le condizioni generali dei soggetti in rapporto a eventi emorragici della senescenza, i loro precedenti morbosi ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] osservazioni sperimentali del D. non ebbero il carattere di casuali reperti o di isolate verifiche di frammentarie ipotesi dilavoro, bensì furono le tappe successive di una ben coordinata strategia di ricerca. Il problema allora aperto e ampiamente ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] generale e segnalandosi come uno dei primi e prediletti discepoli di G. Galeotti, accanto al quale compì importanti lavoridi patologia, di istologia comparata e di batteriologia. Raggiunta una solida esperienza nell'ambito della ricerca scientifica ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] 1894) e Alimentazione delle classi lavoratrici del Mezzogiorno in rapporto alla questione sociale (Palermo 1907), ricchi di argute argomentazioni circa i concetti di predisposizione, di fattori di rischio, di danno professionale.
L'operosità del ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] lavoro in una farmacia di proprietà di un parente. Apprese le prime nozioni di anatomia e di fisiologia, il D. senti attrazione per gli studi di per partecipare al congresso di medicina ed ebbe così modo di instaurare rapporti con A. Cardarelli, G ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] ’esecutivo centrale sono i lobi frontali.
La relazione tra la m. dilavoro e i sistemi di m. a lungo termine è definita dallo scambio continuo di informazioni in entrata e in uscita: la m. dilavoro è al servizio dei processi cognitivi che via via si ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...