Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] capacità speciale di autotutela. L’esercizio di tali poteri può incidere, anche con effetto risolutivo, sul rapportoobbligatorio costituito con il contratto. In questo quadro, vanno ricordati, in particolare, i seguenti poteri dell’amministrazione ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] e dai trattati. La prima consiste nella costante osservanza, nei rapporti internazionali, di una data pratica con la convinzione che essa sia obbligatoria. Per molto tempo il diritto internazionale ha avuto esclusivamente carattere consuetudinario ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] dell'importazione dei prodotti finiti ove lo si metta in rapporto con l'incremento della popolazione e l'elevamento del suo (r. decr. 14 aprile 1927, n. 520); l'assicurazione obbligatoria contro l'invalidità e la vecchiaia (r. decr. 30 dicembre 1923 ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] ; il secondo, invece, si limita ai soli danni che sono derivati al creditore per aver fatto assegnamento su di un rapportoobbligatorio che è mancato per colpa del promittente e di cui invece era giustificata l'aspettativa (id quod eius interest ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] il lavoro del 1945, e Principi di diritto testamentario, ibid. 1957. Alla seconda, il corso Le fattispecie estintive del rapportoobbligatorio, ibid. 1952, che si impone sui lavori di questo periodo non solo perché colma una lacuna degli studi ...
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OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] varie sue fasi, possono seguire criterî più o meno restrittivi nell'ammettere una tale iniziale indeterminatezza dei soggetti del rapportoobbligatorio. Così fu Giustiniano ad ammettere la validità di un legato a favore di una qualsiasi persona che ...
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Michele De Mari
Abstract
Lo scritto traccia le linee essenziali della disciplina degli intermediari del mercato mobiliare (soggetti e attività), soffermandosi sulla stretta compenetrazione tra regole [...] da richiamarsi le regole di diligenza, correttezza e trasparenza (art. 21, lett. a) che non si esauriscono nel rapportoobbligatorio con il cliente (il cui interesse, l’intermediario, deve «servire al meglio», andando oltre i normali doveri di ...
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Nicola de Luca
Abstract
La cambiale è un titolo di credito formale ed astratto, circolante all'ordine: si distingue la tratta dal vaglia cambiario (o pagherò o cambiale propria), ma la relativa disciplina [...] la consegna della tratta ad un certo beneficiario è fatta in funzione di un determinato rapportoobbligatorio preesistente: si parla, al proposito, di rapporto di valuta.
Soprattutto in passato la cambiale tratta era un diffuso strumento di credito ...
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Lourdes Fernández del Moral Domínguez
Abstract
Il contratto di somministrazione ha trovato solo con il Codice civile del 1942 una regolamentazione organica. Oggi l’interpretazione sistematica della nozione [...] solutori ciascuna delle prestazioni, potendosi dunque affermare che il contratto si caratterizza per la presenza di un rapportoobbligatorio ad esecuzione duratura i cui effetti solutori si protraggono nel tempo.
A sua volta, l’effetto solutorio ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] la buona fede contrattuale rientri nel concetto più generale di correttezza, imposto come dovere ad entrambi i soggetti del rapportoobbligatorio dall’art. 1175 c.c.; norma che non esisteva nel codice civile previgente. Qualche volta questo dovere si ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...