Formazione
Aldo Lo Schiavo
A partire dalla fine del 20° sec., il termine formazione si è affermato anche a discapito dei termini educazione e istruzione ai quali veniva spesso associato. A parte l'uso [...] e stages; i crediti acquisiti con tali attività sono utilizzabili per l'accensione di un rapportodilavoro. La l. 1997/196 prevedeva anche (art. 17) il riordino della formazione professionale in base ai seguenti criteri generali: valorizzazione ...
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SOCIALE, LEGISLAZIONE
Bruno Biagi
. La legislazione sociale, nel suo moderno significato, è, dal punto di vista storico, la conseguenza nel campo legislativo del fenomeno che si accompagna al nascere [...] peraltro importantissimi settori della legislazione sociale nei quali si prescinde assolutamente dal rapportodilavoro, o dove il rapportodilavoro viene preso in considerazione come elemento accessorio della tutela legislativa: basti richiamare ...
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MOBBING.
Claudio Scognamiglio
- Il fenomeno nella sua dimensione sociologica. I termini di riferimento normativo del problema. L’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale della materia. Bibliografia
Il [...] problema, e soffermandosi sul m. all’interno dell’area dei rapportidilavoro (specificamente, quelli dilavoro subordinato, in quanto tali da determinare quella ‘vicinanza’ di contatto sociale che, configurando un gruppo, può innescare i fenomeni ...
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SOCIALE, LEGISLAZIONE (XXXI, p. 988; App. II, 11, p. 846; III, 11, p. 759)
Giorgio Cannella
Confermato, qui, il significato comunemente attribuito all'espressione "legislazione sociale", già chiarito [...] mano d'opera, Quad. n. 21, Rass. lav., Roma 1962; F. Traversa, Matrimonio e rapportodilavoro, in Dir. econ., 1963, p. 419; La libera circolazione dei lavoratori nella C.E.E., Quad. n. 52, Rass. lav., Roma 1969; S. Tribulato, La nuova disciplina del ...
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SCALA MOBILE
Ester Capuzzo
Con il termine s.m. viene indicato il sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti. La s.m. si modifica con il variare dell'indice del [...] salari nei primi commenti degli esperti, in Rassegna di statistica del lavoro, 3-4 (1986), pp. 25 ss.; L. Zoppoli, Indennità di contingenza, in C.N.E.L., La revisione della normativa sul rapportodilavoro, a cura di F. Liso e M. Rusciano, i, Roma ...
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Insegnante
Aldo Lo Schiavo
Il ruolo professionale degli insegnanti
Il ruolo professionale e sociale degli i., sia di quelli che operano all'interno delle istituzioni scolastiche sia di quelli che prestano [...] , il collocamento a riposo. Peraltro, molte delle disposizioni concernenti il rapportodilavoro (comprese quelle relative al periodo di prova, al trattamento economico, alle attività aggiuntive all'insegnamento) sono regolate mediante contratti ...
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MATERNITÀ, tutela della
Luisa RIVA-SANSEVERINO
Nell'ordinamento italiano la tutela della m. della donna titolare di un rapportodilavoro subordinato, è attualmer. te unificata e, in parte, innovata, [...] cessazione dell'attività dell'azienda cui essa è addetta; di ultimazione della prestazione per la quale la lavoratrice è stata assunta, o di scadenza del termine eventualmente apposto al rapportodilavorodi cui essa è titolare.
In secondo luogo, è ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di tutti gli aspetti – dalle condizioni dilavoro alle condizioni di vita – della classe operaia, mediante metodi educativi e filantropici. Il cartismo (➔) e il movimento sindacale organizzato in Inghilterra si svolsero in rapporto all’influenza di ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] della giurisprudenza sui "rapportidi vicinato" sono derivati dalla pretesa di far riferimento al e contratto nell'evoluzione sociale del diritto del lavoro, Firenze 1935, p. 82; E. Finzi, Diritto di proprietà e disciplina della produzione, in Atti I ...
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VITO, Francesco
Economista, nato a Pignataro Maggiore, Caserta, il 21 ottobre 1902. Dal 1935 è professore di economia politica nell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, di cui è anche rettore [...] di fronte ai fini e la necessità di scegliere un sistema di fini sociali in cui si manifesti il rapportodi subordinazione in Studi in onore di G. Borgatta (Milano 1953); Il Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro il suo significato politico- ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...