COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] nel 1747 il cardinale Acquaviva d'Aragona, il C. rimase, per alcuni anni, libero da ogni rapporto fisso dilavoro e libero quindi di dedicarsi tranquillamente alle sue diverse attività. Nel 1748 venne eseguito, alla Chiesa Nuova, il suo Gioas re ...
Leggi Tutto
VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] per l’opera Pelléas et Mélisande di Claude Debussy). Terzo ambito dilavoro fu quello della grafica pubblicitaria: numerose esiti delle sue ricerche nel volume Proposta per una ricerca sui rapporti fra suono e colore (Milano 1977). Nel 1979 curò la ...
Leggi Tutto
JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Torino, discutendo una tesi in economia politica, sul contratto dilavoro, con S ).
Nel primo dopoguerra, lo J. intensificò il suo rapportodi collaborazione con il ministero delle Finanze, guidato da A. ...
Leggi Tutto
MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] L. Vanvitelli, che ne lamentava incompetenza e perfidia, attribuendogli l’insuccesso dei lavori.
Il rapportodi fiducia con le grandi casate è ancora attestato da piccoli restauri per i Falconieri (il principe Mario lo aveva lasciato erede, nel 1731 ...
Leggi Tutto
TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] sedili sono assai nobili, lavoratidi noce di diverse maniere in modo che ogni sedile ha differenza dilavoro» (Sarnelli, 1685, p studi di Sebastiano Serlio (Gaeta, 2004, p. 67); mentre i busti sono in rapporto formale con la tradizione scultorea di ...
Leggi Tutto
CAPASSO, Bartolomeo
**
Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] intese esporre il piano dilavoro che si proponeva di realizzare: nell'indicare le linee di progetto sottolineò sia il che lo metteva in rapporto con una crociata del 1186, a riconoscerne la natura di complesso di quaderni di defetari, o registri ...
Leggi Tutto
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] Campello), al villino Primoli di via Sallustiana, dove il fratello di Gégé si era trasferito a far tempo dai copiosi lavoridi ristrutturazione intrapresi al «palazzo all’Orso».
Diverso e ben più burrascoso fu il rapportodi Sartorio con Gégé che ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] ad interessi esclusivamente filologici e linguistici, né ad un'area dilavoro chiusa all'età più moderna. Infatti l'attività che hanno ossificato un complesso rapporto a funestare gran parte della critica venuta dopo.
Al di là di questi limiti, l' ...
Leggi Tutto
PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] musicista. Se il rapporto con Verdi è di subalternità, ben diverso è l’atteggiamento di Piave con gli ), Piave volle egualmente presentare la domanda, respinta. Il carico dilavoro e la delusione professionale finirono per esaurirlo: il 5 dicembre ...
Leggi Tutto
LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] ricorrere di un repertorio ristretto di soggetti e la pratica frequente delle repliche complicano il lavorodi seriazione inizio del settimo decennio il L. avviò un proficuo rapportodi committenza col ricco e potente ambasciatore boemo dell'arciduca ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...