BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Vicenza, coi Gambara a. Brescia, che è un intreccio dirapporti e di affetti, tutto, dal più al meno, sottostante già alla Padova, e avrebbe fatto anche dopo, fino all'ultimo, egli lavorò a perfezionare il corpus delle sue opere latine e volgari, in ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] zone mezzadrili non sarebbe stata possibile se si fosse dovuto pagare il lavoro in denaro (p. 68), oppure quando riconosceva che i rapporti mezzadrili consentono al padrone di ridurre al massimo la quantità del capitale circolante, del "denaro vivo ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] 'è visto - fece risalire addirittura al '52 i suoi primi rapporti con Cosimo (Ep., I, p. 154), sostenendo che a due volte la data dell'84; e l'epistolario ficiniano permette di seguire la traccia del lavoro, terminato - come dice lo stesso F. - il 16 ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] rivoluzione parigina e della caduta della monarchia di Luigi Filippo fece accelerare i lavori, che si conclusero nelle due sedute del 1841-42 secondo alcuni rapportidi Carlo di Villahermosa a C. A., ibid., XXI(1934), pp. 1045-1068; di E. Crosa, La ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] precetti consegnati dal Bembo a Torquato). E anche il rapporto con la compagna, brevissimo e interrotto dalle frequenti assenze i lineamenti dell'opera (nel 1518, dopo due anni di più intenso lavoro, il Cortegiano poté essere dato in visione al Bembo ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] condanna della massoneria segna lo spartiacque tra una fase dirapporti tolleranti e il momento in cui si apre la lotta dei Vaticano 1945, pp. 375-390 e passim, e contra il lavoro che è stato già citato dell'Appolis. Sulla missione dello Choiseul ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] periodo egli riuscì a gettare le basi di quella eversione dei rapporti cortigiani che, in un certo senso, camevalesca soddisfazione dei cortigiani del brioso monarchetto. Anche in questo lavoro, forse meno impegnato che la Cortigiana, ma più abile ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] la popolazione è composta su per giù di contadini che, allogati di giorno in giorno per il lavoro della terra, non hanno giammai preso romana" (Cafagna). Il C. riuscì a ribaltare tali rapportidi forza e si assicurò per qualche anno una leadership ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] con G.F. Sagredo, allievo e poi compagno di discussioni e ricerche, il rapporto fu molto stretto. A Padova fu ammesso nel accorda non prova che descriva la realtà fisica. Ma il G. lavorò a che la situazione mutasse; dopo aver presentato ai Lincei un ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] ulteriormente distoglierlo dal suo lavoro in castello.
Nell’estate del 1466 il M. si recò in Toscana, a Firenze e a Pisa, forse anche per motivi legati ai rapporti intrattenuti dal marchese con i Medici. Nel giugno del 1468, di nuovo a Mantova, il ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...