FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] genovese Giovan Battista Paggi, che aveva vissuto e lavorato a Firenze per vent'anni, intrattenendovi rapportidi amicizia sia col Giambologna sia col Francqueville (Pesenti, 1986). Lo stretto rapportodi dipendenza dal Paggi sembra provato dal ruolo ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] 1990, p. 89), nonostante i dubbi nutriti da Wilkins (1985) sul rapportodi questo santo con la città. Questi temi, comunque densi di significato, si intrecciano alle vicende di una città come Firenze ostile al potere dilagante dei Bardi, i quali ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] della tomba del cardinale di Portogallo in S. Miniato al Monte a Firenze, ma il rapporto tra questa testa e la materia ...", né aveva intenzione di mettersi a farne nessuna sino a che non avesse esaurito i suoi impegni dilavoro con S. Lorenzo che l ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] seicentesco è oggi ricordata, nelle originarie linee filaretiane, dal Battesimo di s. Lucilla di Iacopo Da Ponte nel Museo Civico di Bassano); pare inoltre abbia avuto rapportidilavoro a Venezia con i maestri vetrari Angelo e Marino Barovier da ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] a due scomparti laterali con S. Matteo per uno dei pilastri di Orsanmichele. Poiché nel 1367-1368 A. non poté far fronte a tutti i suoi impegni dilavoro a causa dei troppi incarichi e di una grave malattia, è molto difficile che egli abbia potuto ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] nel 1326 da un lavoro comune, una pittura raffigurante S. Ansano eseguita per il Comune di Siena, per la quale ricevettero pagamenti (Siena, Arch. di Stato, Biccherna, 300; Bacci, 1944; Maginnis, 1989). Un rapporto che la moderna filologia ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] David, l'inglese Ch. Coleman. Fu questo un periodo dilavoro intenso e particolarmente proficuo per quella ricerca del "vero" che Michelangelo.
La pittura del C., per lo studio dei rapportidi tono e valore, la precisa individuazione dei piani, fu ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] Gregorio, che fu in rapportidi amicizia con il F. (Ridolfi, 1648), è una sorta di unicum nella produzione del pittore la sua opera consente di ricostruire, di comprendere e valutare i metodi dilavorodi una bottega di pittori della seconda metà ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] 2010, pp. 445 s.); si realizzano in parallelo con le analoghe sperimentazioni di Vincenzo Campi a Cremona, città con la quale Passerotti ebbe rapportidilavoro documentati nell’estate 1577, quando fu coinvolto nell’inchiesta, avviata dai fabbricieri ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] veste basilicale al progetto originario - i cui lavori, iniziati nel 1010, si protrassero fino al 1033 - non impedisce di coglierne le novità planimetriche e di alzato di matrice ottoniana in rapporto al quadro espresso dall'architettura sassone al ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...