BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , con il quale il B. ebbe precisa consuetudine dilavoro (cfr. M. Rosa, Per la storia...,pp. 53 e 71). Manca tuttavia al B., in questo settore, una esperienza dilavoro, un rapporto concreto con i risultati raggiunti dalla cultura europea anche ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] in buona parte, perché l'osservatorio rimase affidato a ex gesuiti, i cui rapporti con il F. non superavano la fredda cortesia. Nel silenzio delle Efemeridi di Brera sui suoi lavori il F. vide un'offesa intenzionale, e tra 1777 e 1781 sostenne il ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] vedere come quel metodo si è sviluppato nel corso di una intera vita dilavoro".
L'introduzione all'edizione del 1938 (cfr. trad . 556-557).
Fra le persone con cui il B. fu in rapporto negli Stati Uniti è da ricordare John G. Johnson, uno dei più ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] e il '92 il C. continuò l'umile ma utile lavorodi integratore di opere altrui che venivano rappresentate al teatro Feydeau, (abbandonato dal C. fu il primo a stabilire un nuovo rapportodi intimismo e di costante tensione emotiva tra la musica e l' ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] delle organizzazioni sindacali, e aveva compiti delimitati: consultivi, di promozione legislativa e di interpellanza nel campo dei rapportidilavoro e delle condizioni dei lavoratori nelle imprese.
Perché trovassero attuazione i programmi ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] in tanti anni dilavoro […]. E, in più, una sfida […] alla resistenza fisica» (Gassman, 1981, p. 211), con cui proseguì la sua analisi sul senso e sui mezzi del mestiere.
Poi, interessato al testo per il tema del rapporto padre-figlio, diresse ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di tutti, si fondò soprattutto, oltre che su un rapportodi reciproca stima e rispetto, sulla comune fede nel principio unitario.
Di comune del lavoro per Roma. Ai primi di novembre un primo assenso di Garibaldi alla richiesta di Mazzini di cedere al ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] successivo sui Filosofi del Novecento e il saggio su Ilconcetto dilavoro nella sua genesi storica pubblicato nel 1940.
Dal 1912 al - alla inglese piuttosto che alla francese - di intendere il rapporto libertà-eguaglianza a favore del primo dei due ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] aperto dai lavori in corso. Con l'occupazione della piazza, Niccolò si aspettava che la città si sollevasse e lo appoggiasse, ma la reazione generale fu di paura e di fuga, invece che di benvenuto. E. comunque, ricevuti rapporti che esageravano ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] della CGIL (Confederazione generale italiana del lavoro) Luciano Lama, con il quale Agnelli strinse un lungo rapportodi stima. Nell’intesa si accettava di unificare il punto di contingenza per tutti i lavoratori, rivalutandolo al livello più alto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...