COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] morte di Enrico, facendolo persino imprigionare: il che lascia pensare che non sia esistito un rapportodi piena 'ufficio di camerario maggiore per Puglia e Terra diLavoro (Ries, n. 112a). Anche se C. rilasciava diplomi a favore di destinatari ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] per gli affreschi di Spoleto (23 febbr. 1470) fu riscosso dal solo Fra Diamante, il quale - scrive Vasari - "poca parte fece al fanciullo" (1550, p. 381) che, a sua volta, nel 1472 risulta lavorare con Botticelli, interrompendo così i rapporti con lo ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] Pietro Buonaccorsi (Perin del Vaga), anch'egli un discepolo di Raffaello, che lavorò a Fassolo fra il 1528 e il '36. Non vi capitale in gioco era prezioso e dopo il 1538 il rapportodi forze era decisamente sfavorevole. D'altra parte una clamorosa ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] anche l'ambasciatore veneziano Giovanni Dolfin sottolineava questo rapportodi confidenza, e lo stretto legame con il cardinale suo lavoro il 3 giugno 1605), buon amico di Giambattista Marino, uomo di notevole cultura ma pittore di maniera piuttosto ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] configurazione dei rapportidi collaborazione tra il D. e Mozart in relazione agli esiti di eccezionale valore delle lomuovevano. Giunto a Londra nell'ottobre del 1792, egli tentò dilavorare per il teatro con l'appoggio degli amici, il cantante- ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] confondevano con quelli di B. Cacciaguerra, anzi, dapprincipio questi prevaleva su F. finché il rapporto lentamente si rovesciò un processo di codificazione e di inevitabile irrigidimento. Esso continuava a tenersi tutti i giorni dilavoro meno il ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Florentiae 1716-17, in tre volumi in folio), annotata in tre anni dilavoro (Cod. Cors. 1907, c. 6: a G. Del Papa, s., 150, 304, 308, 333, 344, 447 s., 556, 565.
Per i rapporti avuti dal B. con il Montesquieu circa l'Esprit des lois, vedi P. Berselli ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] la prima volta, dopo anni di lotta accanita, si presentava la possibilità concreta di equilibrare i rapportidi forza in Italia, e questa divenne sotto Costanza gran camerario della Terra diLavoro e di Puglia, fu presto richiamato in Sicilia dalla ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] per lo studio di qualche particolare tratto o episodio e per l'esame dei rapportidi questa con le altre opere di B., che pensare che tale mole dilavoro, e più il ritmo febbrile degli ultimi anni, abbiano influito sulla salute di B. e mutato qualche ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] l'unico scrittore italiano di questo secolo, le cui opere, i cui sistemi di motivi, dirapporti, di temi debbano il proprio del Pasticciaccio, decide di lasciare la Rai, motivando le dimissione con l'eccessivo impegno dilavoro e gli scarsi ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...