ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] responsabilità familiari che lo costrinsero ad un assiduo lavorodi ripetitore per aiutare finanziariamente il padre, presto un altro rapportodi identificazione e di sofferenza presaga con la natura, un sentimento di fine, di perdita percorre ...
Leggi Tutto
BETTINI, Pompeo
Ferruccio Ulivi
- Nacque a Verona, di famiglia lombarda, il 1°maggio 1862, da Emanuele, impiegato delle ferrovie, repubblicano. Avviato agli studi tecnici, trasse un più vero alimento [...] , e in un'esperienza dilavoro che lo impegnava seriamente' come attestano anche due sue conferenze d'indole professionale a una scuola tipografica, il B. venne maturando l'adesione al partito socialista, entrando in rapporto con uomini e ambienti ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] dell'abbandono di Perugia non abbiamo notizie, ma forse sono da mettere in rapporto col trasferimento di Cino allo Studio di Firenze, che tutte attendibili; né può escludersi che un lavoro approfondito sui manoscritti e sulle edizioni metta in ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] il compimento del libro XXX e ultimo dell'immane Theologia; sta lavorando sul tema "de cometis" con una scrittura che entrerà a conferisce l'ambito titolo di "maestro" di teologia. Grazie al papa e all'astrologia entra in rapporto con il card. ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] il giudizio del Rand, che lo Schurr, cui è dovuto il miglior lavoro complessivo sugli opuscula, non ha messo in discussione): ma si tende quando considera nell'ultima parte del trattato i rapportidi οὐσία e ὑπόστασις nel Cristo, a soffermarsi sul ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] più preciso indirizzo di studi e di opere, né che i rapportidi amicizia assumessero il carattere di un sia pur nonché da E. Barbaro, B. si accinse sul principio del 1462 al lavoro, per cui aveva anche richiesto l'accesso agli archivi (v. lett. del ...
Leggi Tutto
CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] rapporto col C. cui Sinān è favorevole mentre Ferhat è ostile, oltre ad inquinare l'atmosfera di per sé satura di sospetti e turgida di rancori dei Serraglio, travalica al di assicurerà il bailo Nani, un lavorodi spionaggio per conto della Spagna che ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] accolto da un gruppo ristretto di cardinali, legati ai Medici da rapportidi alleanza o di clientela, tra i quali , ad Indicem. Sul governo del territorio, le misure annonarie, i lavori pubblici e le bonifiche, cfr. Architettura e politica, cit. (in ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nell'ultimo decennio della sua vita. In questi rapportidi affettuosa assistenza si colloca un episodio, che non è già in corso un vasto lavoro filologico, i cui frutti, come pure tutti gli altri contributi di analisi testuale, saranno citati via ...
Leggi Tutto
CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] di un solitario misogino per quel mondo pieno di accidenti e cantatrici; ma il risparmio di forze di un compositore che intende lavorare Rinaldi, A. C. e i suoi rapporti con i pittori contemporanei, in Atti dell'Accad. naz. di S. Luca, VI (1953-56), ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...