(III, p. 723; App. II, I, p. 214)
La nozione di a., quale risulta dall'art. 1655 cod. civ., non è stata modificata dalla legislazione successiva che ha mantenuto la definizione legale e la specifica previsione [...] agli obblighi inerenti al rapportodilavoro subordinato, facendo figurare altri come il vero datore dilavoro, la l. 23 ottobre 1960, n. 1369 vieta di affidare in a. l'esecuzione di mere prestazioni dilavoro. L'inosservanza della disposizione ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] di fatto creato un eccesso di domanda dilavoro a più alto contenuto di conoscenza che si è concretizzato in un incremento salariale di questi lavoratori a una rete sempre più diffusa dirapportidi scambio e collaborazione reciproca. Alle iniziative ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] protezione sociale, connesse sia con l'evoluzione dei rapportidi solidarietà tra gli appartenenti al gruppo sociale, sia dilavoro dipendente e, dopo un certo livello, anche di natura immobiliare. Ne consegue che, dato il tipo di progressività ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] non solo da basso contenuto tecnologico ma anche da condizioni dilavoro assai arretrate (rapportidilavoro precari, informali, illegali, ecc.). Quest'ultimo tipo di servizi è particolarmente diffuso nelle economie meno avanzate ma non ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] mestiere. Tali sindacati diventano i protagonisti tipici della contrattazione collettiva, vale a dire di uno strumento di regolazione del rapportodilavoro pensato non solo per il riconoscimento delle figure con alte capacità individuali sul mercato ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] gestite dagli espatriati - miniere, piantagioni o colture agricole - e dove l'offerta locale di manodopera indigena era inadeguata o restia ad un rapportodilavoro salariato. Il problema si poneva in termini estremamente gravi nell'Africa a sud del ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] sui salari e riprodurre il cuneo tra il salario come voce di costo e come fonte di reddito.Effetti significativi sull'offerta e sulla natura dei rapportidilavoro derivano dal fatto che i meccanismi pensionistici tendono normalmente a penalizzare ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] tecnologico e organizzativo discontinui ed eterogenei modificano profondamente alcuni elementi del rapportodilavoro, che sembrano essere regolati troppo genericamente nei contratti nazionali.
Così il 5 luglio 1962 vengono fissati i principî ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] tipica impresa-ente pubblico: quindi "la sua struttura è aziendale, i suoi rapporti giuridici [...] contrattuali", mentre "i dipendenti sono legati da rapportodilavoro privato" (ibid., p. 159). In ciò è riscontrabile la principale differenza con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] finale in cambio delle anticipazioni dei beni salario per il periodo richiesto dal processo produttivo.
In questo senso, per Rossi, il rapportodilavoro salariato «è un fatto aggiunto al corso naturale delle cose il quale trasforma il contratto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...