Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] che il titolare dell'impresa controlli un notevole numero di contratti dilavoro, il decentramento economico è anche un processo di destrutturazione dei rapportidilavoro.
In particolari contesti, perciò, il decentramento produttivo può agire ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] dei Buonvisi la famiglia dei filatori era dunque nelle loro mani, e ciò indipendentemente da un diretto rapportodilavoro. La posizione dei Buonvisi può apparire come quella di semplici usurai: in realtà occorre pensare a casi inversi in cui ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] , cui si connette spesso una flessibilizzazione del rapportodilavoro con le amministrazioni; l’avvento di forme neo-tayloristiche di organizzazione delle attività; una più accentuata presenza di culture e di formazioni culturali diverse da quella ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] fase della regolazione, invece, riguarda la decisione e, spesso, la formalizzazione di tutte quelle norme che andranno a governare i rapportidilavoro dipendente.
In dottrina, con particolare riferimento alle esperienze europee e nordamericane sono ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] , qualunque sia il concetto di p. cui ci si riferisce, gli indici adottabili per misurarla possono mettere in rapporto la produzione, espressa in quantità o in valore, e uno dei fattori produttivi, in genere il lavoro (numero degli operai occupati ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] ’istruzione; le disparità intergenerazionali; le nuove forme di p. in rapporto alla cultura e all’accesso alle nuove tecnologie famiglie in cui nessun componente è alla ricerca dilavoro).
Osservando il fenomeno con un maggior dettaglio territoriale ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] altri seminativi). Ma il rapporto tra erosione e uso del suolo è da imputarsi anche alla diffusione di terreni incolti e abbandonati. d’acqua) e negli a. a uso abitativo, scolastico, dilavoro. Non solo all’interno delle abitazioni ma anche dei grandi ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] , in c. con il proprio datore dilavoro. Il divieto così posto, trova fondamento nel contratto dilavoro individuale in essere tra i due contraenti, e ha quindi vigenza e valenza solo per la durata del rapporto, cessando la sua efficacia al termine ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] è dato dal tempo dilavoro socialmente necessario speso nella produzione di esse. Alla luce di questa teoria, M. intraprende l'analisi del rapporto fondamentale nella società capitalistica moderna: il rapporto tra capitale e forza-lavoro. Il capitale ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapportidi varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] le ninfe (neanidi) delle termiti collaborano con gli operai al mantenimento della comunità. Tutti questi diversi rapportidi collaborazione e divisione del lavoro si attuano con complessi sistemi di comunicazione (chimica, visiva, tattile, acustica). ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...