L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] Fraunhofer cominciò a lavorare ‒ soprattutto per conto di Joseph von Utzschneider (1763-1840) ‒ con lo scopo di migliorare la produzione meramente verbali dei fenomeni di assorbimento osservati. Egli accluse a un rapporto dettagliato per le " ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] di Grandi e professore di logica e filosofia all’Università di Pisa, lavora a una dimostrazione dell’esistenza di capriccio erudito» di un uomo anziano (p. 125). I funerali londinesi del grande inglese sono l’emblema visibile del rapporto tra una « ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] la durata delle maree e i tempi di intervallo fra una marea e l'altra, e ottiene un rapporto medio di 2,5 a 1, più accurato del Euler ne scrisse per la prima volta nel 1727: un lavorodi 16 pagine, in cui non viene trovata però alcuna concreta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] . La curvatura in un campo magnetico B permetteva di misurare il rapporto e/m tra la carica e la massa delle del 1914 e 1915 attestarono il valore del loro lavoro. Altrettanto fece il successo di coloro che applicarono i raggi X appena compresi, con ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] il suo lavoro sugli indivisibili come parte integrante del programma galileiano, di cui avrebbe dovuto senza introdurre le leggi del moto uniforme, resterebbe il problema di risalire dai rapporti tra le velocità complessive a quelli degli spazi, un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] sono simili dal punto di vista dinamico, e chiarì l'importanza di questo teorema per le sue ricerche nel 1894, quando nel rapporto sul nuovo laboratorio criogenico dell'Università di Leida affermò di essere stato spinto a lavorare con i gas ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] di un nuovo gruppo motore. Il lavorodi adattamento comportò l'elaborazione di decine di migliaia di disegni tecnici, con lo scopo di riferiscono i rapporti ufficiali) che i suoi uomini cedessero al vino buono e alle cattive donne di Bordeaux. Quando ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] grandezze erano diverse e che, tuttavia, in ogni data situazione sperimentale il loro rapporto era costante. Nei suoi lavoridi elettrostatica e in quelli di elettrochimica, dove per la prima volta aveva introdotto tale distinzione, Faraday non aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] " soltanto la prima parte di un lavoro, intitolato Specimen dynamicum, che espone in forma di compendio il contenuto dell'Essay fin dalla Creazione del mondo, e una volta per tutte, i rapporti reciproci tra mente e corpo, in modo che a certi eventi ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] , Elogio, p. 23). Ma, al di là degli aspetti formalistici del suo lavoro, nell'Introductio il F. prendeva posizione su al centro di una fitta trama dirapporti con personalità dell'aristocrazia non soltanto toscana e con esponenti di rilievo della ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...