Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] di alcuni aspetti del Quattrocento fiorentino c'erano pure elementi di forza, un chiaro senso della realtà, del lavoro e dissonanze, ripete, in forma drammatica e conclusiva, la storia di quel rapporto tra il latino e il volgare, tra la cultura nuova ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] con i circoli umanistici della città (non risultano suoi rapporti diretti con Francesco Colonna, il cui soggiorno a Treviso , anche largamente, negli studi sull'autore, la lettera sui lavoridi fra' Giocondo riportata da D. M. Federici in Memorie ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] poi si vedrà) due personaggi senza strettissimo rapporto l'uno con l'altro: da designare non sia nobilissimo amore "), e propone di scrivere di ciò in un sonetto: Videro li occhi , sollecitando D. a continuare nel lavoro e a non farsi abbattere dalle ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] anticrispina del fronte radicaldemocratico. Attivo anche nel lavorodi organizzazione politica, nel 1892 aveva fondato, 1954), pp. 560-574; O. Zuccarini, L'uomo politico. Quaranta anni dirapporti con A. Ghisleri, in Gioventù libera, II(1955), 7-8, pp ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] di S. Stefano. Poi fu a Roma per studi di erudizione e antiquaria, che ne connotarono il percorso intellettuale. Dei rapporti facile intuire, se si pone mente alle difficoltà del lavoro critico in località lontane dai centri bibliografici maggiori, ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] a Venezia, nel 1586. Negli ultimi anni della sua vita il G. lavorò a una prima silloge delle proprie Lettere (B. Barezzi, Venezia, 1590), . I consigli che il G. dà sui rapportidi conversazione appaiono regolati da un'etichetta strutturata secondo ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] per i risultati della scrittura, e di più per il lavoro d’ufficio, spinsero Parise a cambiare di un’opera di Charles Darwin, L’origine dell’uomo e la scelta in rapporto col sesso. Parise ne fece un caposaldo di tutto quanto avrebbe prodotto di ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] lavorodi emendazione, aveva sollecitato talune proposte di correzioni al Cassarino che, ancora a Genova, meditava però di trasferirsi anche lui a Napoli. Nel lavorodi ed Alfonso d'Aragona. Per i suoi rapporti con questi mecenati e con i maggiori ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] ancora tenacemente legata al soffocante rapporto tra l'interesse privato dei singoli proprietari della chiesa di S. Massimo, il più Vita di s. Secondino, G. trae la concezione dell'attività agiografica come opera di retorica, come lavorodi scrittura ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] , capitaines, ambassadeurs di François de Belleforest (Paris 1573). Nel 1556 si inaugura il rapporto con Paolo Manuzio che su quello dei Medici.
Il F. si mise sollecitamente al lavoro e la prima parte degli Annales Estenses fu terminata nel gennaio ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...