Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] scolastici vale la d. fissata dal contratto di categoria, che, in caso di valutazione negativa, prevede la revoca dell’incarico dirigenziale oppure, nei casi più gravi, la risoluzione del rapportodilavoro. Le responsabilità per i docenti e il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] pianificare lo sfruttamento di milioni dilavoratori forzati e ad attuare lo sterminio di milioni di Ebrei. Sconfitta , pubblicato all’Ovest col titolo Drachenblut, 1983). Del rapporto intertedesco si occupano H.J. Schädlich (trasferitosi a Berlino ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] nel 2004. La legislazione relativa alla cessazione del rapportodilavoro fu resa meno gravosa per le imprese con più di dieci dipendenti, anche attraverso la contrazione dei costi di natura legale. I numerosi privilegi concessi a partire dagli ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] agli impiegati; in base alle mansioni e al settore dilavoro: o. metalmeccanici, tessili, poligrafici, ecc.; gli stabilire con lo Stato un rapporto costituito da intese strategiche, che non escluse però fasi di aperta conflittualità.
In Gran Bretagna ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] gestite dagli espatriati - miniere, piantagioni o colture agricole - e dove l'offerta locale di manodopera indigena era inadeguata o restia ad un rapportodilavoro salariato. Il problema si poneva in termini estremamente gravi nell'Africa a sud del ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] presto alla risoluzione del rapportodilavoro (giugno 1881), per cui il D. "ebbe a passare per una trafila densa di modeste occupazioni: suonatore di bombardino, lavorante tipografo, mercante di vino, piazzista di macchine da cucire" (Policastro ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] alcun "segretario" Biondi.
Questi infatti non figurava come tale, avendo un rapportodilavoro solo col Priuli, che aiutava nel disbrigo della corrispondenza privata. Di conseguenza i libri, depositati nella casa del Priuli, non furono sequestrati e ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] ), le disposizioni finali e penali (art. 35-41): norme quindi che da un lato si rivolgono alla tutela del lavoratore nel rapportodilavoro e, dall’altro, sostengono l’organizzazione e l’attività del sindacato nel contesto aziendale. Il 1° dei 6 ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di tutti gli aspetti – dalle condizioni dilavoro alle condizioni di vita – della classe operaia, mediante metodi educativi e filantropici. Il cartismo (➔) e il movimento sindacale organizzato in Inghilterra si svolsero in rapporto all’influenza di ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] processi produttivi, ma in sé non trasforma le lavorazioni artigiane in lavorazioni industriali.
Nemmeno la natura capitalistica del rapportodilavoro trasforma una lavorazione artigiana in lavorazione industriale. I marxisti, in base al principio ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...