CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] nel monastero di S. Benedetto Po o abbazia dei benedettini di Polirone, non si sa se per ragioni dilavoro. Qui lo rapporto tra figura e ambiente della tavola piacentina, riscontrabile altresì nel rigore compositivo della grande decorazione di Parma ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] del patrimonio artistico, sarà possibile rintracciare lo svolgersi del lavoro e delle idee del D'Andrade. Strumento primario di conoscenza della parte da lui avuta nella cultura italiana, dei suoi rapporti con persone e organismi è tuttavia il suo ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] tuttavia, perché l'opera di Schongauer è posteriore a quella del C. e non c'è rapportodi dare ed avere, semmai una . 28, 56 s.; F. Zeri, Un'Adorazione dei Magi di Vittore Crivelli, in Diari dilavoro, II, Torino 1976, pp. 73 s.; P. Zampetti, Padova ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] barbarica portarono a un fervore dilavoridi dissodamento e di nuove piantagioni (soprattutto di viti, ulivi e castagni, . Lo schema iconografico più diffuso in età medievale, in rapporto alla vita agricola, è quello del gregge custodito dal pastore ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] rimasto incompleto e dove solo nel 1476 sarebbe giunto Francesco di Giorgio a condurre i lavori, e fosse piuttosto destinato a Pesaro. Ancora una volta potrebbero essere stati i rapporti signorili, in questo caso quelli derivanti dalle nozze del 1475 ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] documentazione, che si riverbera su tutta l'attività e sui metodi dilavoro dell'architetto.
L'oratorio è proteso ad abbracciare "ogn'uno che a coordinarsi.
Il B. sovverte il consueto rapporto convenzionale fra tamburo, calotta e lanterna, mediante ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] a un'altezza tale da consentire dilavorare agevolmente in piedi. Nonostante il discreto tiraggio di questi camini, i problemi non sopravvivenza, esse possono instaurare con il cibo un rapporto meno letterale, più smaliziato. Un nuovo codice ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] ma anche quelli per i quali venne solennemente proclamato il rapporto diretto e coinvolgente con re Ruggero, come recita l e giusti contenuti nel diario dilavorodi Giovan Battista Cavalcaselle in visita ai cantieri di restauro della cattedrale nell' ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di Pio IV e alla sistemazione dei materiali antiquari nel boschetto di Belvedere in Vaticano (1561).
Il quel periodo il D. stabilì un rapportodi eseguì "molte cose di stucco e di marmo" (Borghini, 1584). Impegni diversi dilavoro lo condussero a ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] di colonne e di lesene desunto da monumenti tardoantichi (Pistilli, 1991). Di norma la pratica dilavoro dei C. si limitava all'allestimento di , entro la quale rientra in parte anche il rapporto Roma-Montecassino. Non è dunque un caso che alcuni ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...