BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] di Milano è ben rappresentato dalla sua opera La Madre, figura di giovane donna incinta in atto di abbandono, lavorodi gratitudine a Napoleone III… Rapporto della Commiss. Municipale di Milano, Milano 1898; U. Nebbia, La scultura nel Duomo di ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] figure isolate, che recano oggetti in mano o rappresentate nell'atto di svolgere lavori agricoli: proprio l'identificazione di un singolo personaggio con un lavoro costituì il mutamento capitale che segnò il passaggio allo schema medievale. Tale ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] p. 69) ricorda per l'ultima volta l'artista al lavoro, a partire dal 1396, nell'oratorio de' Rossi a Pistoia , 1979). Si tratta di un testo figurativo in cui è forse ravvisabile il rapporto con una personalità di spicco della generazione successiva, ...
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Vanvitelli, Luigi
Fabrizio Di Marco
L’architetto della Reggia di Caserta
Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano [...] lavorò a fianco del pittore Sebastiano Conca – ma il suo principale riferimento artistico si rivelò presto l’architetto e scenografo messinese Filippo Juvarra.
La svolta nella sua carriera di della galleria sottolinea il rapporto con il territorio: ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] lavoro»), funzione che si è mantenuta costante per oltre duemila anni!
Le ville degli imperatori presentavano un ovvio carattere monumentale, somigliando più a un sistema di la Villa Kauffmann, instaurò un rapporto più stretto fra costruzione e natura ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dopo – la qual finì essendo d’anni settantacinque»54.
Con quest’ultima giornata dilavoro, dedicata a quattro figure femminili, Michelangelo chiudeva il suo rapporto con la pittura, ch’era similmente iniziato nel segno della donna per eccellenza: la ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] fattori naturali scarseggiava di capitale e lavoro e, pertanto, era destinato a rimanere economicamente arretrato in confronto al m. metropolitano, aperto soltanto verso la madre patria e chiuso nei rapporti con gli altri.
I m. si possono distinguere ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] destinate ad assumere posizioni prossime al centro della società; le emergenti istanze di partecipazione operaia hanno richiamato l’attenzione sul rapporto fra lavoro, gerarchie sociali e partecipazione; la decolonizzazione e i fermenti affioranti in ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] strumenti dilavoro per gli studiosi di novellistica sono gli indici dei motivi e tipi delle fiabe, redatti su scala internazionale (notissimo è quello Aarne-Thompson), nazionale e regionale, che consentono d’individuare rapporti d’identità ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] unì materialmente e idealmente singole personalità o gruppi dilavoro nei vari paesi. Le Corbusier, con le furono pure i rapporti tra il r. tedesco e il coevo costruttivismo russo e molti architetti tedeschi, del resto, lavorarono in Russia.
In ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...