Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] delle tecniche di scavo, dilavorazione della pietra, di carpenteria, di ingegneria e di costruzione. L ottenuto questo risultato scegliendo la formula chiave x=2n+1 per il rapporto tra il diametro inferiore della colonna e l’interassiale, il numero ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] v. arco). Il tipo è altresì in rapporto (di influenza?) con la produzione rinnovata di s. in Attica (dove si adottano le da lavoro, che, fornita di martello e cesello, è intenta alla decorazione di un capitello della stele: immagine stessa di Amandus ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] attuale, come dimostra l'ininterrotta tradizione di vita, di preghiera e dilavoro nei m. del monte Athos.In città, integrandosi prontamente nella vita della capitale con un rapporto dinamico e spesso conflittuale con le autorità civili e religiose ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] di belle arti di Napoli; qui fu compagno di corso di Domenico Morelli, con cui da allora strinse un complesso rapportodi Su’ lavori degli artisti abruzzesi esposti nel maggio di quest’anno nel Real Museo borbonico, in Giornale abruzzese di scienze ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] Laurana e Pietro da Milano impegnati fino allora, cioè fino alla morte di Alfonso d'Aragona (1458), nei lavori dell'arco di Castelnuovo a Napoli.Nel quadro di questi rapporti anche il viaggio del D. acquista una motivazione credibile, mentre ne ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] "Ioanne Pisano famulo Magistri Juncte", vale a dire un lavorantedi bottega dell'artista. Importa sottolineare, inoltre, che se concreto per sottolineare l'imprescindibile nodo critico relativo al rapportodi G. con la cultura bizantina, cui il grande ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] ad avere ragione della logica tribale che regolava i rapportidi potere nella Rus´. Preparò tuttavia la strada alla del X e la metà del XIII secolo furono chiamati a lavorare in Russia, soprattutto a Kiev, architetti e pittori costantinopolitani e ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] quarantaquattro nel giustizierato di Terra diLavoro e contea di Molise, trentotto in quello di Principato e Terra uffici della Curia. Ma la nozione di svago deve essere messa in rapporto con quella di serenitas che, richiamandosi probabilmente ad ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] contemporanei, risultati di una medesima fase dilavori. Perciò, di una maestranza composta di maestri costruttori e di artigiani diversi. Secondo il Bognetti, il numero di costruzioni ecclesiastiche longobarde dell'VIII sec. sarebbe in un rapportodi ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Nel 1918-1919 partecipò inoltre per conto della BCI ai lavori della Commissione per il dopoguerra, come membro della sezione nuovo rapportodi collaborazione in cui il F. sembrò ben adattarsi alla leadership di Toeplitz. Secondo il ricordo di E ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...