GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] armistizio, nel Varesotto, a ridosso del confine svizzero. Il suo rapporto con Torino non era chiaro; però, dopo le scorrerie, i avuto il pregio di offrire opportunità dilavoro a masse di disoccupati, procurarono più di un imbarazzo al governo ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di L. Prunières. Per il piano dilavoro - circa l'edizione delle opere, la compilazione di un lessico bonaventuriano, l'organizzazione di seminari e la pubblicazione di XXIII [1960], pp. 197-212). Per il rapporto fra filosofia e sapienza in B., si può ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] fatto causò sospetti, agitazioni di deputati, scontri pubblici con l'esercito, minando il rapportodi fiducia verso il sovrano preludesse a nuovi moti politici. A spese dello Stato si lavorò ad un tronco ferroviario da Capua verso il confine romano.
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] e solo nelle sedi a ciò deputate; evitare ogni genere di confusione fra i rapporti privati e dilavoro; sfuggire a qualunque uso di gruppo" (Baduel, p. 65). L'immagine è quella di una rigorosa identificazione con le procedure collegiali e gerarchiche ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] andava considerata "arra" di un più impegnativo lavoro storiografico in prosa. Indizio di un certo successo può Al rientro in patria, nel giugno 1508, il M. stese un Rapportodi cose della Magna, in cui sono appunto messi in luce i limiti politici ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] la capacità di sapersi adattare ad un siffatto sovraccarico dilavoro consentirono al D. di soddisfare gli impegni trionfale. A Parigi il D. aveva avuto la possibilità di stabilire rapportidi amicizia con personaggi che avranno poi un peso nella sua ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] di attività di G., infatti, per un naturale processo di assimilazione, opere che si trovavano in rapportodi l'anno, probabilmente, a parere di Busard (1984, p. XXIII), in cui la traduzione di G. fu compiuta. Il lavoro subì senz'altro, da parte dello ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] più aperta e liberale potevano forse riuscire a ristabilire un rapportodi fiducia già paurosamente incrinato (Raccolta Balbo, vol. 39). nel "secolo della storia", un entusiasmo dilavoro e di ricerca cui partecipavano in attiva emulazione gli ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] una nuova figura istituzionale il rapportodi stretta collaborazione con Ugolino di Ostia, intensificatosi dopo il in essa, richiamandosi al quinto capitolo della regola, concernente il lavoro e la mendicità dei frati, F. precisava quali fossero le ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] da una formidabile flotta genovese, sbarcò in Terra diLavoro. A capo della rivolta F. trovò i due . Papuli, Docum. editi ed ined. sui rapporti tra le Università di Puglia e F., in Studi di storia pugliese in onore di N. Vacca, Galatina 1971, pp. 375 ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...