FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] Come dice Segrè, "era un tipo diverso di fisica. Era fatta su pochi banchi dilavoro, con spago e ceralacca, era estremamente semplice, a stabilire nel gruppo erano basati su uno stretto rapporto personale, perfino familiare (G. Holton, p. 192 ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sistema costituzionale a Roma, utilizzando anche i propri rapportidi amicizia con il ministro T. Mamiani.
Analoghi riguardanti i frammenti miscellanei giovanili, appunti ed estratti dilavoro, e gli autografi delle opere più tardive, pubblicate ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] .
Significativo a chiarire i rapportidi E. con i valori umanistici è un breve testo di recente pubblicazione (O'Malley, offre un contributo quanto mai suggestivo per comprenderne il metodo dilavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l' ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] vecchi rapportidi equilibrio nelle province e in alcuni centri urbani, a segnare l'arretramento di artigiani e produttori minori, a scompaginare statuti vincolistici nel commercio dei prodotti e vecchie consuetudini nella regolamentazione del lavoro ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] della pianta costituiscono il modulo proporzionale. Il rapporto matematico tra pianta e sezione, la chiarezza incompiuta nel 1437 per mancanza di fondi. Nei tre anni dilavoro l'edificio raggiunse l'altezza interna di circa quattro metri e mezzo ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] da quello spunto. Si tratta di un esempio significativo del metodo dilavoro del G., sempre massimamente reattivo all suoi meriti.
Alla rottura con il Medebach seguì la chiusura del rapporto anche con l'editore Bettinelli (il G. curò dunque per lui ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] nuovi e gravi problemi nel mondo del lavoro e della produzione. Le soluzioni proposte non erano dirette all'instaurazione di un nuovo ordine politico né a ribaltare i rapportidi forza tra le classi sociali. Ciò non toglie che è ben difficile negare ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] proprietà e della "libertà della proprietà", né era ancora convinto che i liberi rapporti fra datori dilavoro e lavoratori (regolati dalle leggi di mercato della domanda e della offerta) avrebbero automaticamente risolto ogni problema relativo alle ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] Maria Machiavelli, Francesco Adriano Ceva, Fausto Poli, Antonio Giori - e persone inoltre che avevano avuto lunga consuetudine dirapportidilavoro con lui e che occupavano posizioni non più rilevanti della sua nella Curia.
Con tutto ciò il ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] produttività della sua opera di studioso fu possibile solo grazie ad un rigoroso programma dilavoro giornaliero ed ad una , si pone criticamente nei confronti della sopravvalutazione del rapportodi fede personale. La differenza tra la fede infusa ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...