ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] formulazione definitiva del pensiero dell'autore.
Tutti questi lavori seguono il passo della Theologia moralis, la quale legge in stato di certezza o quasi certezza.
L'ordine morale, per A., è costituito da un rapportodi conformità tra la volontà ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] e che fa dell'attore una variante del buffone. Lavora accanto al C., ma rappresenta precisamente ciò che il C di un altro. Inoltre, anche l'automatico rapportodi subordinazione della donna all'uomo veniva infranto dall'evidente necessità di ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] il contrasto. Il rovesciamento del rapportodi forza e la svolta intransigente maturarono tra il convegno nazionale di Bologna del novembre 1911 e dilavoro, sulla lotta antimalarica, sui compensi per requisizioni granarie, su dazi di consumo ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , che prendeva nome da lui e dal gruppo di studiosi che lavoravano intorno al celebre editore veneziano. Qui rimase, sia quali però l'A. sembra aver avuto rapportidi prestigio più che di simpatia e collaborazione. Egli accentuava l'aspetto ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di Pio IV e alla sistemazione dei materiali antiquari nel boschetto di Belvedere in Vaticano (1561).
Il quel periodo il D. stabilì un rapportodi eseguì "molte cose di stucco e di marmo" (Borghini, 1584). Impegni diversi dilavoro lo condussero a ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] con i movimenti liberali di tutta l'Europa. Fedele a una realistica visione dei rapportidi forze e alla tattica verso i primi del 1842 per trovar ricovero in una casa dilavoro londinese, la Workhouse of Union Covent Garden, ove morì ("mezzo ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] » (Programma dilavoro, articolo non firmato in L'ordine nuovo, 1919, 1, p. 2). Per quanto gli articoli di Togliatti Si invita il compagno Togliatti a rimettersi immediatamente in rapporti diretti con il Comitato esecutivo del partito» (il ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] e traditori. Una pagina di storia del social. trentino (1909-1911), Trento 1911; G. Raffaelli, Il movim. oper. nel Trentino dal mutualismo alle prime Camere del Lavoro (1844-1900), in Movim. operaio, VII (1955), pp. 230-251. Sui rapporti tra il B. e ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] direttamente in cantiere e solo marginalmente in rapporto con l'Accademia di San Luca. Della sua professione egli È certo che - data l'enorme mole dilavoro - il M., il più qualificato assistente di Fontana, acquistò sempre maggiore autorità e fama ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e impostò un piano dilavoro. Poco prima era entrato a far parte di una ristretta commissione governativa Nuovo Archivio veneto, XXXV (1918), pp. 222-229; G. Nicodemi, Il "rapporto" di C. sulle belle arti in Italia, in Arch. stor. lombardo, XLIX (1921 ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...