DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] grave scorrettezza e un personale tradimento di fiducia, i rapporti tra i due si raffreddarono E. D. ?, ibid., pp. 392-395; D. Mantovani, Gli ultimi anni e gli ultimi lavoridi E. D., ibid., pp. 396-403; C. Ricci, Ricordo bolognese, ibid., pp. 404 s ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] che non rinunciava a credere alla necessità dell'esistenza di "rapporti eterni ed immutabili tra gli oggetti e l'uomo doveri accademici, in cui traccia le linee del suo futuro lavoro. Queste Riflessioni furono edite per la prima volta dalla stessa ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] nelle sue dissertazioni di elevato tono etico e morale, è in diretto rapporto con la volontà manifesta del L. di rendere a tutti accessibili fu oggetto di continuo lavorodi lima (testimoniato dal ms. B.R., 208 della Biblioteca nazionale di Firenze, ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Marchi. Il lavorodi eccellente fattura, composto di quattro volumi di testo e un Wataghin, Archeologia e "archeologie". Il rapporto con l'antico fra mito, arte e ricerca, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura di S. Settis, Torino 1984, I ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] nei rapporti con quel gruppo che da letterario si veniva facendo sempre più di opposizione e di lotta del 1829 si era ristabilito in salute e che aveva ripreso lena al lavoro, si recò in Germania, a Bonn, dove accompagnò il giovane Carlo Arconati ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] dama di compagnia della regina. Di questo rapporto, che conobbe momenti di grande intensità, rimane un gruppo di lettere stabile e reale era quella delle "proprie mani", il cui lavoro avrebbe dovuto assicurare a tutti una proba e decorosa "povertà ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] e bande dilavoratori volontari. Carabinieri e truppa presero d'assalto la Camera del lavoro, penetrandovi ed Federazione dei legionari fiumani, a cui trasmise la consegna di sdegnare ogni rapporto con i "traditori" della città adriatica. Nel maggio, ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] una commissione con l'incarico di procedere a una riforma: l'11 febbraio i risultati del lavoro furono approvati dagli altri accademici una visione cittadinesca e borghese e nell'inscindibile rapporto tra comicità e linguaggio, che portava la commedia ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] da far temere un ribaltamento dei rapportidi forza in Africa orientale. Pur essendo di incarico ufficiale di una certa rilevanza fino al 1939; nella carica di presidente per la formazione dell'esercito coloniale cercò di interferire con il lavoro ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ripresi dall'abate Rancoureuil. Su invito del Davia lavorò a un'operetta sui colombari scoperti nel 1725 giusto volume in quarto". Purtroppo i librai romani non intrattenevano rapportidi commercio con quelli fuori d'Italia; egli temeva perciò - ed ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...