Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] reni e il dolore nei polmoni. Ma anche tra i Greci il rapporto tra sistema nervoso centrale e psiche, sino a Erofilo ed Erasistrato, non donna, la sessualità, nonché il tipo dilavoro, il livello di scolarizzazione, i simboli-guida idealizzanti, ecc. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] complesso processo ‒ che è stato definito da Salomon-Bayet (1986) di 'medicalizzazione della società' ‒ ridefinisce il rapporto medico-paziente-ambienti di vita e dilavoro, spostando l'attenzione dalla cura del singolo malato alla prevenzione delle ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] acquisito, mantenuto e modificato con il lavoro.
Molte altre correnti della tradizione filosofico-religiosa anglosassone sono più o meno decisamente favorevoli al riconoscimento di un rapportodi proprietà e di piena disponibilità tra l'individuo e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] egli scoprì che il rapporto tra la forza del sangue che scorreva nelle arterie e di quello che scorreva nelle vene era di 10 o 12 lavoro del cuore, ma nel XVIII sec. c'era ancora molta ambiguità sul significato del concetto di 'lavoro' e di quello di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] l'igiene dei luoghi dilavoro; in Francia, da Jacques-René Tenon (1724-1816) per gli ospedali di Parigi; infine, non bisogna dimenticare l'opera di filantropi come l'inglese John Howard (1726-1790), autore di numerosi rapporti sulle prigioni e gli ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] clinica erano i "bastioni esterni", ossia le fortificazioni di appoggio.
Virchow, fin dall'inizio del suo lavoro con Froriep, tentò di realizzare le proprie idee. L'anatomia patologica e i rapporti con la corsia servivano a scoprire le cause della ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] placenta e peso alla nascita; normalmente tale rapporto è di 1:6 (il peso medio della placenta è di 500-600 g). La statura è compresa dilavoro pesanti; abuso di alcol o sostanze stupefacenti (diversi studi hanno dimostrato che il consumo di due ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] sia gli obiettivi e i contenuti della ricerca, sia i rapporti tra scienza e società. L'analisi sarà limitata alle grandi per indizi (come fa il cacciatore), formulando ipotesi dilavoro ed effettuando semplificazioni successive, per giungere a una ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] un giro di affari di 100 miliardi di euro, con la creazione di almeno 200.000 nuovi posti dilavoro.
La U. L. Rev., 44, 24-33.
COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA Rapporto sulla brevettabilità degli organismi viventi. Roma, 1993.
CRESPI, R.S. (1997 ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] della maternità, collegata all'esigenza della donna di affermarsi nel mondo del lavoro: il calo sensibile della fertilità conseguente all da esso. È indubbio per es. che il rapportodi coppia, nella sua dimensione specificamente etica e non meramente ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...