LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] capacità di Gregorio XV di instaurare uno stretto e armonioso rapporto con le due più alte cariche della Chiesa, il 1-16; N. Del Re, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Città del Vaticano 1998, ad ind.; Bernini scultore. La nascita ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] papale, e nel 1438 per partecipare al concilio sui rapporti tra le Chiese d'Occidente e d'Oriente che seraphicum, XIII (1976), pp. 7-154; D. Cecchi, La posizione giuridica dei comuni della Marca dinanzi alla Sede apostolica ed il tentativo di s. ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] provare se da questa convergenza di vedute sia nato anche un rapporto di particolare fiducia tra il C. e Adriano. Il fatto che come una frettolosa rinuncia al punto di vista puramente giuridico, che non si poté revocare all'insegna della grande ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] sul principato di Taranto e i suoi feudatari, ibid., pp. 295 ss.; M. Ridola, Il principato di Taranto. Condizione giuridica in rapporto al sistemafeudale, in Taras. Boll. della prov. ionica, IV (1929), pp. 21ss.; G. Antonucci, Sui principi di Taranto ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] venivano a riunire in sé funzioni proprie delle "istituzioni" religiose - e come tali senza possibilità di rapportigiuridici con lo Stato - e delle "associazioni religiose", la cui esistenza (riconoscimento, soppressione, modalità di esercizio dei ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] il riconoscimento della Società delle nazioni come organismo giuridico internazionale, capace di regolare la vita tra gli n. 32 di Chepstow Villas.
Finché gli fu possibile, mantenne rapporti epistolari con i suoi amici italiani: con De Gasperi, Ruffo ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Che avesse adottato la problematica formulata dalla cultura giuridico-politica è peraltro confermato dalle lezioni d'argomento quanto rimaneva della "setta renatista", anche se il rapporto con la filosofia del francese rimaneva incerto ed ambiguo. ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] la laurea in giurisprudenza con una tesi sul concetto giuridico dell’exceptio veritatis – poté dedicarsi solo alla del suono – era inteso come un ambiente in cui i rapporti spazio-temporali si potessero infrangere in una dimensione totale sul piano ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] posti alla reciproca fusione.
Per esempio, in ambito giuridico ai Romani si applicava il diritto imperiale, mentre i della durata del regno di Teoderico, all’interno e nei rapporti internazionali, s’incrinò a partire dal 520, per il concorrere ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] Il F., seguendo il consiglio paterno, frequentò il corso giuridico dell'ateneo pisano, ove si addottorò in utroque iure resa ancora più ampia nel giugno del 1805, in seguito a un Rapporto della deputazione, compilato dallo stesso F. (Scritti, II, pp. ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...