DE TIPALDO (De Tipaldo Pretenderi, Tipaldo), Emilio Amedeo
Bianca Maria Biscione
Nacque a Corfù dal nobile Costantino e da Anna Coletti, in data che discordanze di fonti non permettono di precisare: [...] S. Caterina e si laureò nel 1820 nella facoltà giuridica dell'università di Padova. Nel 1825 accedeva alla cattedra di amico fedele, seguace delle scelte letterarie e di gusto. Il rapporto aveva avuto inizio intorno al 1821 e, come testimonia il loro ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] guerra all'Austria (7 agosto) e relatore del rapporto per l'abolizione dei tribunali e delle commissioni straordinarie, ed opponendosi alle tesi estreme in nome del buon senso e dello spirito giuridico.
Dopo l'uccisione di P. Rossi e la fuga del papa ...
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CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] ; fra questi: Le coalizioni industriali in rapporto alla disoccupazione, Napoli 1911; La formazione Donati, C. C., in Archivio giuridico, XXII (1931), 2; A. Fraccacreta, C. C., in Annali del Seminario giuridico-economico dell'Università di Bari, ...
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ANZILOTTI, Dionisio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Pescia (Pistoia) il 20 febbr. 1867 da Giubano e da Isolina Allegretti.
Laureatosi in diritto internazionale privato presso l'università di Pisa, insegnò [...] Anche nell'ambito del diritto internazionale pubblico le sue concezioni giuridiche furono informate, oltre che allo stesso bisogno di revisione in tutta la sua portata e investigando il rapporto, che non era stato ancora approfondito, della posizione ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] d'Italia. Dopo lo scontro di Mentana sollecitò il governo italiano per il riconoscimento giuridico del plebiscito, effettuatosi il 4 novembre (cfr. il Rapporto o relazione sommari a... delle cose operate dal gen. Acerbi, diretto al gen. Garibaldi ...
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Schmitt, Carl
Filosofo e giurista tedesco (Plettenberg 1888-ivi 1985). Professore a Monaco e poi a Berlino presso la Scuola superiore di amministrazione, durante il nazismo fu nominato consigliere di [...] concetto di politico in quanto tale, e lo lega strettamente al rapporto amico-nemico. Secondo S. il fenomeno politico sorge in seno i «nemici». Da questo punto di vista l’ordinamento giuridico – la Costituzione – grazie al quale tale comunità prende ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] da Ludovico, che sognava per il figlio una carriera giuridico-umanistica, il ragazzo verso i dodici anni si esercitava Condivi nel 1553 e poi ripresa dal Vasari nel 1568.
I rapporti tra Michelangelo e Giulio II furono discontinui e difficili dal primo ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] quello di bene, poiché a proposito dei negozi giuridici si presentano in evidenza gli interessi privati, cioè messo in luce l’importanza delle prime fasi dello sviluppo proprio in termini di rapporti con gli o. (si parla di o. buoni, cattivi e di o. ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] . funzionale: lex dixit plus quam voluit).
L’i. dei negozi giuridici ha invece a oggetto gli atti di autonomia privata: centrale è, i suoi sogni. Scopo dell’i. è chiarire i rapporti inconsci e rendere possibile l’integrazione della personalità. È una ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] di una collaborazione volta a correlare l'aspetto giuridico, psicologico e sociologico dei fenomeni della devianza e del comportamento umano sarebbero l'espressione integrata del rapporto tra organismo biologico, strutture psicologiche e ambiente ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...