PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] e rispecchiano una riflessione sugli esiti migliori del riformismo giuridico coevo, dal Dei delitti e delle pene di Beccaria 1958, pp. 265-313; M. Mirri, Per una ricerca sui rapporti fra “economisti” e riformatori toscani. L’abate Niccoli a Parigi, in ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] anacronismo o nevrosi.
Ma in che modo va declinato il rapporto tra teologia e scienza nel caso specifico della politica? Non , che il dogma e il sacramento sono termini della lingua giuridica perché sia l’uno che l’altro sono l’attuazione (Vollzug ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] analitici e sistematici sull'opera del B. in rapporto, a quella dei predecessori, dei contemporanei e 2.28, ma, rectius, C. 2.371 (cod. 256). La bibliografia giuridica del Freymon segnala, nella seconda metà del '500, Lecturae super IL Infortiati e ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] di elezione, emerge nuovamente quanto questa fosse poco strutturata dal punto di vista giuridico. Ciò non riguardava soltanto il diritto imperiale, ma anche il rapporto fra regnum e sacerdotium. Già nell'ottobre del 1210 l'imperatore sarà scomunicato ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] la Francia e l'Inghilterra, inauguravano un nuovo tipo di rapporti con Roma. Se il Papato, dopo la morte di Federico deriva cesaropapista. Siamo ormai molto lontani dal problema giuridico e canonico delle investiture. Dietro la fascinazione per Roma ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] coloro che predicavano la pazienza in attesa che i rapporti di forza volgessero a favore della guerriglia. Anche questo Questi problemi sono rilevanti anche per definire lo status giuridico dei piloti o delle forze speciali impiegate in tali ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] di iscrizioni generalmente di carattere funerario, giuridico, magico-religioso, dedicatorio, redatte in in Svizzera, (fine del V sec. a.C.) può essere in rapporto con la frequentazione del passo del San Gottardo, che immetteva nella valle del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] ma non con la Germania, provocava difficoltà nei rapporti con gli organi di ricerca militare degli alleati.
Nell iscritti al primo gruppo scendono al 21,9%, mentre quelli del gruppo giuridico-economico passano al 37,7% e quelli di lettere al 29,6%. ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] il consiglio di Jetro affidò ad alcuni uomini dotati di capacità giuridica la soluzione delle controversie che sorgevano tra gli Israeliti e riservò a sé ciò che concerneva più direttamente il rapporto con Dio (cfr. Esodo 18, 19-22); gli apostoli ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] già anticipato da qualche mese con Das Experiment Europa: il complesso rapporto fra il piano mondano e il cristianesimo in una (almeno) di puntellare un Impero traballante con una dottrina giuridico-teologica in grado di subordinare a sé tutte le ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...