Tiziano Treu
Mario Carta
Pensioni
Tra necessità economica
e sostenibilità sociale
La riforma
delle pensioni,
una necessità
non solo italiana
di Tiziano Treu
28 luglio
Dopo un acceso dibattito la Camera [...] i paesi come il nostro che prevedono una previdenza privata non obbligatoria. A essere cauti, come si conviene in questa materia, ha come base di calcolo il numero dei contribuenti in rapporto al numero dei pensionati: nel caso di aumento del numero ...
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La conciliazione e l’arbitrato nella l. n. 183/2010
Angelo Pandolfo
Le procedure di conciliazione ed arbitrato delle controversie di lavoro vengono esaminate alla luce delle novità introdotte dalla [...] riforma del processo civile, inducendo ad attenuare il rapporto fra soccombenza e condanna alle spese. In base
5 Cfr., in tal senso, Mutarelli, Ipotesi residue di conciliazione obbligatoria, in Cinelli-Ferraro (a cura di), Il contenzioso del lavoro, ...
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Enti bilaterali [dir. lav.]
Pasquale Passalacqua
Abstract
Gli enti bilaterali vengono esaminati nella loro genesi, struttura e forma giuridica. L’analisi tocca poi i diversi ambiti in cui negli ultimi [...] La legge prevede che l’istituzione di tali fondi «è obbligatoria per tutti i settori non coperti dalla normativa in materia di anche Sigillò Massara, G., Le tutele previdenziali in costanza di rapporto di lavoro, in A. Vallebona, La riforma del lavoro ...
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“Verso” il sistema nazionale
Pier Antonio Varesi
La riforma costituzionale in discussione in Parlamento ed i decreti attuativi della l. n. 183/2014 (in particolare il d.lgs. n. 150/2015) aprono nuovi [...] ora essere conteggiati anche i lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, purché abbiano una rilevante riduzione della capacità lavorativa o gravi minorazioni.
È ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] italiano si ridusse al solo s. fascista, unico, obbligatorio, con poteri pubblici, facoltà contrattuali, senza diritto e che il nostro ordinamento ritiene strumento antigiuridico, è il rapporto di asservimento del s. di comodo al datore di lavoro. ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] un fattore che si colloca dal lato dell’output (beni e servizi che l’organizzazione produce); può essere definita come il rapporto tra output effettivo e output atteso al fine di realizzare le cose giuste, in termini di tempi, di quantità, di qualità ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] (da un minimo di 36 a un massimo di 60) in rapporto alla popolazione scolastica, al numero di scuole funzionanti nella provincia e al austriaci e cecoslovacchi – avevano invece carattere obbligatorio e struttura rigidamente determinata dalla legge; ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] confederale accettò l’ideologia socialista e stabilizzò i rapporti con i partiti sulla base del principio, tipico italiano si ridusse al solo sindacato fascista, unico, obbligatorio, con poteri pubblici, facoltà contrattuali, senza diritto di ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] delle norme contenute nel codice di procedura civile, riguardano: a) rapporti di lavoro subordinato privato, anche se non inerenti all’esercizio di collettivi. In tali ipotesi non è obbligatorio l’esperimento del tentativo di conciliazione. Le ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della [...] dal datore di lavoro in modo determinato (in misura fissa o variabile), obbligatorio (escluse le liberalità), corrispettivo (in correlazione causale con il rapporto di lavoro) e continuo (in altre parole con regolarità). Secondo un orientamento ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...