In campo giuridico-amministrativo, l'a. indica, in senso lato, la capacità di un ente o di un'istituzione di autoorganizzarsi e regolamentarsi nei limiti riconosciuti dall'ordinamento generale dello Stato.
Sistema [...] il rispetto del monte orario previsto per le discipline obbligatorie. Alle scuole, singolarmente o tra loro associate, G. Cerini, M. Spinosi, Napoli 2001, pp. 17-21.
Rapporto sulla scuola dell'autonomia 2004, a cura dell'Osservatorio sulla scuola dell ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] le armi, e quindi a prestare il servizio militare obbligatorio, cosa che non avveniva dai tempi della Repubblica a Clausewitz, quelli che più hanno segnato le nostre concezioni dei rapporti fra guerra e politica.
L'arte della guerra di Sun Tzu, ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] " di Murano, l'isola dove dovevano obbligatoriamente essere localizzate (già dal 1291) le filza 314, scrittura del 7 gennaio 1765 inserta al decreto 9 marzo 1765. Sui rapporti tra Andrea Memmo e Prospero Valmarana: G. Tabacco. Andrea Tron, pp. 180 ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Trattato navale che limitava il numero delle grandi navi da battaglia secondo un rapporto di forze pari a 5, 5, 3, 1,67 e 1,67 Léon Bourgeois. Occorreva infine imporre l'arbitrato obbligatorio e predisporre severe ispezioni per evitare la violazione ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] cancelleria; l'esame venne definito fructuosus, diventò obbligatorio e fu presto esteso ai successivi scatti di carriera campo di indagine che penetra a fondo il complesso nodo del rapporto tra il dominio marciano ed i ceti sudditi, un settore di ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] di un rigido rapporto di prestazione-controprestazione - non attribuisce integralmente alle finanze statali la responsabilità finanziaria della gestione. Sono rimaste infatti, e si sono moltiplicate, forme di contribuzione obbligatoria a carico dei ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] L'assicuratore, infatti, non può opporre alla parte lesa il proprio rapporto con l'assicurato, ad esempio il fatto che questi non sia sufficientemente generalizzato e fondato su forme assicurative obbligatorie. L'attuale dimensione del mercato vita ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] ', vale a dire quel complesso di norme che regolavano i rapporti tra colonie e metropoli prima del XIX secolo, la produzione in casa e ancor meno di mandare a scuola (non obbligatoria), trovavano lavoro nelle fabbriche che nascevano un po' dovunque. ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] fabbriche di sapone e di fiammiferi ed entrò ben presto in rapporti di affari con 12 cooperative di produzione. Sebbene nel 1900 il all'esistenza di una banca integrata di uso esclusivo e obbligatorio per tutti gli elementi del gruppo, pur dotati di ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] della Germania divisa, e anche dal desiderio di rafforzare i rapporti tra la Germania Ovest e i suoi vicini dell'Europa politiche comunitarie. Alcuni sono comitati consultivi: consultarli è obbligatorio, ma la loro opinione non è vincolante; altri, ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...