ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] il capitolo di Metz (1421) deliberò di rendere obbligatorio per ciascuna provincia monastica l'esperimento già positivamente presulato di A. è, però, quello costituito dai suoi rapporti con la consorteria politica medicea e con Cosimo il Vecchio in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] a Bologna dal 1476 formulare «giudizi dell’anno» diventa obbligatorio per i docenti di astronomia, che ne saranno liberati solo dell’anno, sul terreno della storia religiosa e in rapporto alle principali potenze europee. In quel testo giovanile, la ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] mentre la politica religiosa fu allentata veniva reso obbligatorio l’apprendimento dell’italiano. Tutto ciò mostra uniate tra i due mondi. Questo sviluppo ha chiaramente alterato il rapporto tra la Chiesa di Roma e i cattolici di rito orientale. ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] istituzioni politiche devono essere collegate al rispetto obbligatorio per tutti, credenti e non credenti, modi diversi e con diversa incisività in quest'opera di revisione dei rapporti tra Stato e Chiesa. La massima intensità fu raggiunta nel breve ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] , perlopiù in occasione del pellegrinaggio nei Luoghi Santi obbligatorio per ogni musulmano (ma anche, in qualche caso di tale pratica vi era, in entrambi i contesti, il rapporto privilegiato fra discepoli e maestro, guida spirituale e via di accesso ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] di cumulo dei benefici, disposizioni che dopo Trento divenne obbligatorio far rispettare. Il M. da una parte ribadì per supportare la propria azione di governo e per stabilire un rapporto diretto con clero e fedeli. Dopo il concilio di Trento egli ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] riprendeva il concetto di Sisto V del lavoro obbligatorio per tenerli sempre occupati, ma vi aggiungeva storia patria, LIII-LV (1930-32), pp. 12-17 e passim. Sui suoi rapporti col quietismo: P. Dudon, Le quiétiste espagnol M. Molinos, Paris 1921, pp. ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...