PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] da parte di Carlo, il regno di Sicilia tornò a essere feudo della Chiesa a cui il sovrano riconosceva un rapportovassallatico sancito dal versamento di un censo annuo e dall’obbligo di governare in base a regole condivise. Ne approfittarono vescovi ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] destituzione dall'usurpato seggio papale, insinueranno l'esistenza di rapporti intimi con la sovrana e benefattrice). Scalò pertanto assai e patrimoniale della città (pubblici funzionari e ceto vassallatico) e avesse annodato legami con le già floride ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] dalla violenza, legale o militare, di altre forze in campo, contribuendo a tessere le fila di un rapporto, nella sostanza, di carattere vassallatico-beneficiale, anche se non formalmente feudale.
L'ultimo documento in cui G. appare ancora nel pieno ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] di religiosità dalle origini al sec. X, ibid., pp. 268, 298, 314; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapportivassallatico-beneficiari. Alamanni e Franchi a Verona e nel Veneto in età carolingia e postcarolingia, Verona 1990, pp. 117, 139 ...
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