Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] delle fragole). Il bisogno diun cinema socialmente più impegnato, che rappresentasse il proletariato in maniera Il cinema divenne anche strumento politico e di contestazione. Nel 1968 ungruppodi studenti guidato da Widerberg girò il documentario ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione diun genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] mondo squallido e devastato dalla fame, dove solo pochi superstiti conducono un'esistenza normale; Zardoz, ambientato nel 2293, rappresentaun'umanità divisa fra ungruppodi pochi eletti, che la scienza ha reso immortali, e tutti gli altri, ridotti ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] filtro diun occhio, di una mente che li ha selezionati, strutturati, coordinati, composti in una forma definita, e pertanto forniti di una attualità plastica che li rende concorrenziali al mondo, alla vita. Su questa linea il cinema ha rappresentato ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] ovvio quando viene seguita la formazione diun nuovo nucleo familiare con l'unione di due persone (la commedia va sempre verso un "amplesso fuori scena" dice Frye), non è meno presente quando sono rappresentati momenti tragici della storia umana ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] le principali innovazioni furono dovute alla cosiddetta scuola di Brighton, ungruppodi cineasti (i principali dei quali furono George A cinema. Intanto la crisi spinse i rappresentantidi diverse categorie professionali a richiedere appoggio e ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] : non si prevedeva e dunque non ebbe luogo alcuna rappresentazione o dimostrazione pubblica diun lavoro seminariale e laboratoriale, condotto per così dire 'in clausura' con ungruppodi artisti e critici, collaboratori e interlocutori presso i ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] ungruppodi attori e registi, e gli attori venivano lanciati, comprati, venduti e riscattati: erano le prime avvisaglie di medium di diffusione nelle società occidentali dell'immagine diun'Eva futura, nata dalla sintesi tra la rappresentazione della ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] altri amici intellettuali, perlopiù provenienti dall’esperienza del Gruppo ’63, fondò una casa editrice, La in questo romanzo, infatti, dedicato alla crisi diun matrimonio che metonimicamente rappresenta la crisi della società borghese, oltre a ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] paesaggi o scenari fantastici, privi diun certo numero di connessioni con le regole della realtà in cui viviamo o con le leggi che le si attagliano. Questo processo mentale rappresentaun elemento unificante di varie strategie, da quelle che ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] spazio reali della rappresentazione. Mentre invece, nel caso del cinema, la funzione spettatoriale è caratterizzata da una forte attenuazione della propriocettività e dal conseguente costituirsi, nella mente dello spettatore, diun mondo immaginario ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...