Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] di alcune delle più giovani formazioni italiane si ravvisa un'esplicita vocazione a una decostruzione postmoderna del modello rappresentativo compositore e regista tedesco H. Müller o diungruppodi giovanissimi artisti statunitensi, il Big Art Group ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] da A. Parker nel 1991, che seguiva le avventure diungruppo rock, e poi The snapper (1993) e The Un autore 'di culto' come lo scozzese I. Welsh è stato scoperto attraverso l'effetto scandalo di Trainspotting di D. Boyle (1996), cruda rappresentazione ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] non tanto alla volontà dirappresentare e di raccontare dei soggetti, quanto alla presenza diun forte bisogno di intrattenimento e di finzione dei gruppi sociali. E mentre da un lato gli oggetti si caricano di rilevanza immaginaria dall'altro ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato diun processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] cartacei e testuali, dal mondo della rappresentazione visiva: i primi esperimenti di connessione tra un calcolatore e un tubo catodico televisivo erano avvenuti soltanto nel 1950, grazie a ungruppodi ingegneri del MIT (Massachusetts Institute of ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] pieghe dell'universo viene condotta da ungruppodi hippy sfaticati e capelloni, alle prese, tra le altre peripezie, con un extraterrestre vagamente simile a un palmipede. Evidentemente l'a. rappresentava, presso la generazione dei registi della ...
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Catastrofico, film
Mauro Gervasini
Sviluppatosi nell'ambito del cinema spettacolare statunitense, il f. c. ha come principale motivo d'attrazione il disastro materiale causato da elementi naturali (tempeste, [...] un successo di pubblico travolgente, e a Hollywood si comprese quanto la rappresentazionedidiungruppodi uomini in un ambiente chiuso e delimitato) per approfondire i caratteri di ognuno, mentre sviluppa un tema ricorrente in questa tipologia di ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] ), che verte sul duro lavoro diungruppodi operaie in una fabbrica di forniture militari. Il periodo bellico di K. si chiuse con Tora a un mare di fango ‒ non impedì l'attenta caratterizzazione dei vari personaggi e l'acuta rappresentazionedi una ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] piccoli gruppidi strumenti cui affidò un gioco sottile di leitmotiv (soprattutto il tema della nostalgia dell'infanzia e quello della sete di potere). La grande orchestra venne utilizzata solo nelle sequenze che descrivono la rappresentazionediun ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] , Scirocco d'inverno), coproduzione franco-ungherese, è basato sull'attentato del 1934 contro il re di Iugoslavia Alessandro I da parte diungruppodi ustascia, i nazionalisti croati. Égi bárány (1970; Agnus Dei) racconta del fascismo ungherese, l ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] Di essa sono espressione A grande cidade (1966) di Diegues ‒ che proprio nel 1963 aveva esordito con un film sulla rivolta diungruppodi alle proprie radici e, in particolare, alla rappresentazione del mondo indigeno e della sua cultura, ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...