APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Sa-Rē῾, il figlio del Sole; anche Ammone è dio del Sole e padre del faraone. A Deir el-Baḥrī è rappresentata la nascita divina della regina Ḥashepsowe; si vede come Ammone si unisca con la madre della regina e come questa ultima venga allevata dalla ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] che in tutti i casi elencati la figura del c. assolve alla funzione di rappresentazione allegorica del c. stesso, riutilizzando l'immagine della divinità pagana priva ormai di ogni componente teistica.Per Beda il Venerabile (672-735) la forma ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] nella roccia, presenta sulle pareti N e S dei rilievi con rappresentazioni di campagne militari, tra i più fini del regno di Ramesses si svolge di fronte ad una immagine sincretistica di divinità solare ritratta di prospetto e col capo cinto di ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] di quelli in primo piano. Talvolta gli oggetti sono rappresentati come se fossero visti un poco dall'alto. Le schiena del loro animale sacro e sono armati di tutto punto. Simboli divini si vedono nel cielo o nel fondo dello spazio libero. Cospicuo tra ...
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Vedi ANDHRA, Epoca dell'anno: 1958 - 1994
ANDHRA, Epoca
A. M. Quagliotti
ĀNDHRA, Epoca (v. vol. I, p. 356). I- l termine Āndhra è noto originariamente come nome di popolo e non di regione; in senso [...] parte, se si considerano, p.es., le varie coppie divine della veranda di Kārlī 8, si nota, rispetto ai modelli facce in epoche diverse. Sulla prima delle due vi è la rappresentazione, aniconica, del bagno del Buddha nel fiume Nairañjanā. Il rilievo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] accusare una persona secondo loro così potente. Da forze misteriose e divine non ci si può difendere come si fa con tutto il omicidio. Per cogliere la portata dell’accusa e le rappresentazioni che essa suscitava a Roma, occore superare l’escamotage ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] in grado di innalzare la persona alla dimensione del divino. R. Firth (1950), analizzando varie forme di . Anche in questo caso il rito assume la forma di una rappresentazione in cui i partecipanti in trance recitano la parte dello spirito che ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] è stato denominato il Pittore dei Niobidi (v.), è la più intensa rappresentazione del classicismo, concepita e realizzata come espressione della potenza delle dominanti figure divine: non vi è preoccupazione di rendere la moltitudine dei Niobidi, che ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] e, più in generale, la corporeità, lungi dal certificare la sostanzialità, rappresentano la ‘parte oscura’ di s. spirituali individuali organizzate in aggregati dal disegno armonico divino. La scelta del termine ‘monade’ (attestato a partire dal 1696 ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] . a. C. Nelle prime, motivi iconografici locali, come le figure divine di El (v.) e Ba‛cal o quelle di sovrani, vengono non mostra una linea di sviluppo nelle sue coppe, in quanto ognuna rappresenta una varietà a sé stante. Tra questa è la coppa d' ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...