STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] nelle Ciprie (Fr. 4) tutte le Horai recano fiori primaverili.
Nella loro rappresentazione più antica, di quelle conservatesi nell'arte figurativa, e cioè nel corteo delle divinità per le nozze di Teti sul cratere di Kleitias (v.) a Firenze (570 ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] di afferrare per i capelli il gigante Alcioneo. La figura di A. fu sovente rappresentata nelle forme leziose e convenzionali dei prodotti arcaistici insieme con le altre divinità dell'Olimpo ed inoltre essa appare anche nell'arte etrusca e romana in ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] che qualche giustificazione per tale procedimento possa vedersi nel fatto che più di una delle divinità minori del pantheon marino veniva rappresentata sotto le forme che rimarranno poi fissate per il Tritone. Ma è indubbio che le singolari ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] in lui tende alla volontà lirica prevale nella virtù della rappresentazione, nella disposizione ritmica del periodo.
Si pensi la lettera assai preghiera che raccomanda il poeta e l'amico alla divina grazia: né occorre svelare i motivi impliciti nella ...
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Le civilta dell'Egeo. L'Egeo orientale: la civilta delle Cicladi
Christos G. Doumas
Pietro Militello
L’egeo orientale: la civiltà delle cicladi
di Christos G. Doumas
Civiltà caratteristica di più di [...] in marmo. Il tipo più consueto di vaso di marmo è rappresentato dalla phiale (bowl), ma esistono anche pissidi in forma di rocchetto vani. I temi sono figurativi, con soggetti umani (divinità e fedeli, raccolte del croco, fanciulli lottatori), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il "linguaggio" del politeismo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli [...] coraggio eccezionali. Questa configurazione ateniese illustra il funzionamento del politeismo in quanto modalità specifica di rappresentarsi un mondo divino plurale e di rapportarsi ad esso, e ciò attraverso l’identificazione di una configurazione di ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] riserva nei confronti dei lettori meno colti). Le rappresentazioni di fatti umani in chiave psicologica, che hanno la scienza (G. Villani), dottissimo in tutte le cose umane e divine, esaltarono in sostanza (C. Salutati) nella Commedia la struttura ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] Berni. L'ultima opera composta dal M., La Licasta, fu rappresentata il 2 luglio 1664, in occasione del passaggio per Parma di questo dramma erudito sviluppa in parallelo vicende umane e divine; in essa figura, tuttavia, un personaggio burlesco, ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] cui i sovrani Kushana, in una delle loro più ricorrenti raffigurazioni monetali, versano offerte destinate alla divinitàrappresentata sul verso; come thymiateria sono inoltre da interpretare quasi tutti gli altari raffigurati nei dipinti murali ...
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ŚIVA
H. Härtel
Ś, che insieme a Viṣṇu (v.) occupa il vertice del pantheon hindu, è per un verso un dio terribile, spaventoso, al quale ci si avvicina con profonda soggezione, dall'altro impersona il [...] venne successivamente considerato una sorta di incarnazione di Ś. e venerato egli stesso al pari di una divinità.
È usualmente rappresentato seduto a gambe incrociate con le ginocchia cinte da una fascia, tipica degli asceti scivaiti, che conferisce ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...