Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] contrastante manifestazione dell'amore fra i due sposi divini va ricercata (Preller) nel significato stesso naturistico delle due divinità: le gelosie e le dispute di E. e di Zeus vogliono bene rappresentare l'aspetto invernale e tempestoso del cielo ...
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L'importanza della ceramica corinzia, oltre che dai monumenti numerosissimi a noi pervenuti, è dimostrata dal Lessico di Polluce (Κέραμος κορίνϑιος), da Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 15), e da Strabone (VIII, [...] a Pente-Skouphia, a sud-ovest dell'Acrocorinto. Sono quadretti curiosi, ove, oltre alle figure divine, specialmente di Posidone, sono rappresentazioni realistiche relative in principal modo all'arte del vasaio, con figurine schizzate piene di brio ...
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Si designa con questo vocabolo il culto sia degli organi genitali, considerati come vere e proprie entità divine per sé stesse (p. es. il dio Φάλη e il dio Fascinus), sia di rappresentazioni di divinità [...] Myojin.
È nota la grande diffusione nell'India dei segni (liñga, yoni), combinati insieme e stilizzati a rappresentare le coppie di Siva e della sua consorte divina. Il namam o emblema di Vishnu, che i suoi adoratori portano in fronte, è il segno del ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] dei profeti contro l'idolatria (alla quale l'antropomorfismo viene assimilato) e il divieto assoluto di ogni rappresentazione figurata della divinità. L'esegesi rabbinica si studiò di spiegare (cioè di cancellare), o addirittura di sopprimere, ogni ...
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Divinità minori dell'antica religione greca, ma d'origine frigia: costituivano infatti il seguito della dea Cibele e di Attis, così come i Cureti di Rea. Incerto rimane il rapporto fra le due forme del [...] coi Dattili e, specialmente in Asia Minore e in Macedonia, coi Cabiri. In ogni modo i mitografi greci li rappresentano concordemente come creature divine o demoniache, figli di Crono o di Rea o di un eponimo Korybas, figlio di Cibele e di Iasione ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] quale ha creato un "Nilo celeste", cioè la pioggia: ciò rappresenta indubbiamente una novità molto rilevante nelle concezioni religiose del Paese. Il carattere di divinità solare dell'Aten comporta conseguenze anche nell'architettura religiosa perché ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] uomini i mali dei regimi di cui essi sono stati i rappresentanti e per opera di quel buon mago si riconciliano il principe, soltanto s’incontrano nella vita: e Vous êtes dans Rosmunda la divinité de la force et de la vengeance, une de ces figures ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] distinguono per l'importanza data all'elemento decorativo. La più rappresentativa tra queste costruzioni è la pieve di S. Piero a oggi al Mus. di S. Maria Novella, miniò una Divina Commedia - il testo dantesco era ormai divenuto una presenza costante ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] già consolidati, in altri casi si assiste alla prima raffigurazione antropomorfica, spesso proprio per mezzo di iconografie greche, di divinità mai rappresentate in precedenza. Con la fase finale del regno di Azes II, negli anni Venti del I sec. d.C ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] immagini sacre; ma propria dell'islamismo è la mancanza di distinzione fra sacro e profano. La possibilità di rappresentare la divinità era questione già risolta nel Corano (Sura V, 92), che condanna apertamente chi adori delle immagini, proprio per ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...