MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] era un pastore di agnelli sull'Elicona, finché ivi le M. gli ispirarono voce divina e gli rivelarono il passato e il futuro e gli insegnarono eletti canti. La rappresentazione di una pisside a fondo bianco, a Boston, è stata interpretata come la ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] divinità. Sfortunatamente non possediamo per questa nuova V. una documentazione chiara come quella che ci presentano, per la dea sillana e pompeiana, le pitture di Pompei. L'epiteto di Genetrix, doveva certamente concretarsi in una rappresentazione ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] una o di due divinità; combattente inseguito dal suo avversario; interruzione del duello fra Aiace ed Ettore. Il primo gruppo, - quasi tutti vasi a figure rosse, - segue essenzialmente il racconto omerico. La maggior parte rappresenta il duello fra ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] sulla base della loro importanza. Essi sono tutti sottoposti (nei rilievi ove esse compaiono) alle figure delle divinità, sempre rappresentate in veduta frontale (tale motivo della frontalità che è costante nell'arte p., deriva in essa dal mondo ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Sa-Rē῾, il figlio del Sole; anche Ammone è dio del Sole e padre del faraone. A Deir el-Baḥrī è rappresentata la nascita divina della regina Ḥashepsowe; si vede come Ammone si unisca con la madre della regina e come questa ultima venga allevata dalla ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] nella roccia, presenta sulle pareti N e S dei rilievi con rappresentazioni di campagne militari, tra i più fini del regno di Ramesses si svolge di fronte ad una immagine sincretistica di divinità solare ritratta di prospetto e col capo cinto di ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] di quelli in primo piano. Talvolta gli oggetti sono rappresentati come se fossero visti un poco dall'alto. Le schiena del loro animale sacro e sono armati di tutto punto. Simboli divini si vedono nel cielo o nel fondo dello spazio libero. Cospicuo tra ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] è stato denominato il Pittore dei Niobidi (v.), è la più intensa rappresentazione del classicismo, concepita e realizzata come espressione della potenza delle dominanti figure divine: non vi è preoccupazione di rendere la moltitudine dei Niobidi, che ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] . a. C. Nelle prime, motivi iconografici locali, come le figure divine di El (v.) e Ba‛cal o quelle di sovrani, vengono non mostra una linea di sviluppo nelle sue coppe, in quanto ognuna rappresenta una varietà a sé stante. Tra questa è la coppa d' ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] nelle Ciprie (Fr. 4) tutte le Horai recano fiori primaverili.
Nella loro rappresentazione più antica, di quelle conservatesi nell'arte figurativa, e cioè nel corteo delle divinità per le nozze di Teti sul cratere di Kleitias (v.) a Firenze (570 ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...