MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] ". In questo si manifesta nella storia degli antichi canti eroici, l'importante passaggio dal canto alla parola, dagli aedi ai rapsodi. Si mostrerà che anche nell'arte figurativa la rappresentazione delle M. muta in modo simile. Nell'Iliade le M. non ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] al tipico edificio destinato ad audizioni musicali, Esichio, alla stessa voce annota che l'odèion era il luogo dove gareggiavano i rapsodi ed i citaredi prima che il t. fosse stato costruito, ed Aristide (i, p. 791 Dind.) accenna agli odèia come ad ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] avvenuto per opera di due poeti geniali, che attinsero a canti formatisi precedentemente in una lunga tradizione di aedi e rapsodi. Questa tradizione avrebbe avuto una sua prima fase in territorio eolico con forme più liriche, e si sarebbe sviluppata ...
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rapsodia
rapsodìa s. f. [dal gr. ῥαψῳδία]. – 1. L’arte, la tecnica e l’attività del rapsodo, e la composizione stessa recitata o cantata: la r. fu praticata nell’antica Grecia; le r. omeriche. Per estens., letter., componimento poetico di...
rapsodico
rapsòdico agg. [dal gr. ῥαψῳδικός] (pl. m. -ci). – Dei rapsodi; attinente alla rapsodia (soprattutto negli usi estens. della parola): poema a carattere r.; poesia r., costituita di frammenti; lettura r. (di un testo, di un’opera...