GUISA
Georges Bourgin
. Il nome di questa grande famiglia francese deriva da quello di una città del dipartimento dell'Aisne, capoluogo di cantone, situata nella Thiérache e formatasi attorno ad un [...] XI.
Questo castello, che dominava una delle vie di accesso all'Île-de-France, subì molte vicissitudini, come anche la città di Guise. Raso al suolo nel sec. XII dai conti di Fiandra e di Hainaut e poi ricostruito, esso fu uno dei centri di resistenza ...
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Linguistica
Elemento grammaticale o lessicale sorto per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse (detto anche contaminazione). Coincide spesso con l’etimologia [...] a X o multipli; in ogni caso richiedono disposizioni opportune per garantire la sicurezza del traffico. Gli i. a raso senza alcuna disposizione particolare sono ammissibili solo per strade secondarie, perché danno luogo a numerosi punti di possibile ...
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Razza di cani da compagnia di origine italiana; l’altezza non supera i 25 cm. Hanno pelo molto lungo, lucente, serico, bianco, che cade a terra; cranio largo e piatto, naso nero, occhi scuri, grandi, orecchie [...] capre rinomata, adatta alla stabulazione, forse derivata dalle razze Siriana, Nubiana e delle Murge. Hanno pelo di colore vario, raso sulla testa, lungo e serico sul corpo; corna piccole o mancanti; profilo dritto; orecchie di forma varia. Sono alte ...
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TONSURA
Luigi Giambene
. Segno che distingue i chierici dai laici, e consiste nel taglio dei capelli in cinque parti del capo del candidato allo stato clericale, eseguito con le forbici dal vescovo [...] parte di capelli tagliata, anche questa detta tonsura (Cod. Iur. Can., c. 136, par. 1), che attualmente è ridotta a un piccolo disco raso alla sommità del capo. L'uso di tagliare i capelli presso il clero risale al volgere del sec. IV al V, quando i ...
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Port-Royal
Monastero benedettino nei pressi di Versailles, con una sede a Parigi dal 1626, che divenne centro di irradiazione del , ospitando le personalità di A. Arnauld e B. Pascal. Dopo la condanna [...] del giansenismo (bolle Cum occasione di Innocenzo X, 1653; Ad sanctam Beati Petri sedem di Alessandro VII, 1656), le autorità intervennero contro il monastero, che fu definitivamente soppresso da Clemente XI (1709) e fu raso al suolo entro il 1712. ...
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Taffetà Tessuto di seta, denso e rigido, con armatura a tela; il nome deriva dal persiano “taftah” (intrecciato). Di aspetto lucido e liscio al tatto, è un tessuto leggero molto usato per confezionare [...] ; tra i numerosi tipi di t. si ricordano il rayé, il broché, lo scozzese e il glassé (oltre ai più classici t. di raso, chiffon e mussola). Oggi è disponibile anche una versione sintetica, realizzata in fibre artificiali (nylon, poliestere, viscosa). ...
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MODIO
Angelo SEGRE
Paolino MINGAZZINI
. Misura romana degli aridi equivalente allo ἑκτεύς attico, pari a litri 8,73. Accanto a questo modio romano, nelle provincie si usano misure che pure prendono [...] antiche misure locali. In Egitto si usano un modio cumulato di litri 11,64, pari a ⅓ di artaba di 40 choenices, e un modio raso di litri 10,43 di ⅓ della stessa artaba. In Palestina i varî sĕ'īm (sing. se'ahm; σάτα) sono considerati dagli scrittori ...
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Nacque dalle nozze di Roberto il Guiscardo con Alberada di Buonalbergo, poco dopo il 1050, ed ebbe al battesimo il nome di Marco. Fu soprannominato B. dal padre, in ricordo, pare, di un certo leggendario [...] . Anna Comnena lo descrive appunto come di statura oltre il normale, robusto e tarchiato, capigliatura bionda, occhi glauchi, accuratamente raso in volto: gli attribuisce il soprannome di Sanisco, d'ignota origine. Il padre lo tenne con sé anche dopo ...
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MORETTO, Alessandro Bonvicino, detto il
Carlo Gamba
Pittore, nato a Brescia circa il 1498, morto ivi nel 1554. Scolaro di Floriano Ferramola, modernizzando la tradizione del Foppa sotto l'influenza [...] e di nobiltà della forma umana, per composizione calma e bilanciata, per armonia cromatica in una gamma argentina a riflessi di raso. Non ha slanci d'immaginazione né senso drammatico, ma dignità e sincerità di sentimento. Già nel 1516 dipingeva col ...
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. Tessuto di cotone, effetto diagonale, tinto in pezza, appartenente alla categoria dei foderami. Nelle provviste militari italiane si distinguono con questo nome due differenti tessuti: baseno o basino [...] per fodere, alto cm. 62, del peso di 140-150 grammi al m., secondo se bigio o color filo greggio, lavorazione in saia da 3 effetto trama; baseno o basino da mutande, alto cm. 64, del peso di 195 grammi al m., lavorazione in raso turco. ...
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raso1
raso1 agg. [part. pass. di radere]. – 1. Con uso più vicino a quello participiale: volto ben raso, che è stato ben rasato; testa completamente rasa; in usi poet., privo (cfr. radere nel senso di togliere via completamente): Li occhi...
raso2
raso2 s. m. [forse uso sostantivato della voce prec.]. – 1. Armatura tessile fondamentale che dà un tessuto liscio, rasato, di una lucentezza caratteristica per effetto dell’ordito o della trama che figurano in grande preponderanza sul...