GONNA o gonnella (da gunna [gall.?] "pelliccia"; fr. jupe, jupon; sp. gonela; ted. Unterrock; ingl. petticoat)
Gabriella Aruch Scaravaglio
La gonna in origine fu una cappa da uomo, aperta, senza maniche [...] o d'altra stoffa pesante di lana, foderata qualche volta di pelliccia; ma in armonia con il lusso crescente del tempo si fece poi di raso, di velluto e guarnita di pellicce preziose. Nel 1464 a Firenze, in un corteo, i giovani portavano gonnellini di ...
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La città si è ingrandita negli ultimi vent'anni specialmente verso nord-ovest, ai due lati della via Emilia, con quartieri di ville e con stabilimenti (calzifici). Altri stabilimenti (in particolar modo [...] si hanno tra la ferrovia, l'adiacente quartiere industriale e i corsi Mazzini e Saffi (via Emilia), ove il 33% degli edifici è raso a terra, il 24% è reso più o meno inabitabile e il 35% è più leggermente colpito. In gran parte devastato è anche ...
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FRESCOBALDI, Leonardo
Amalia Bettini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, gonfalone Nicchio, il 10 maggio 1485, da Girolamo e Dianora Gualterotti. Ebbe un figlio di nome Iacopo. Il padre, [...] ottenuti direttamente da Enrico VIII. Il commercio riguardava, in special modo, tessuti ricamati in oro e argento, velluti di raso, damaschi e seta, ma anche lana e altri panni oltre che il salnitro, elemento essenziale per la produzione della ...
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Cittadina della provincia di Cuneo, situata sulle sponde della Rea, affluente del Tanaro, e collegata da un proprio tronco ferroviario alla linea Torino-Savona. Ha 2831 ab. (cens. 1931); già nel secolo [...] e di altre opere fortificate, il Castrum vetus, ampliato poi con nuove costruzioni nei secoli XIII e XV, finché nel 1580 fu raso al suolo: solo rare vestigia delle antiche mura restano oggi, specialmente in Castello, presso la porta dei Gabetti, e il ...
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Con questo nome si designano i due margini laterali di un tessuto, i quali differiscono dal tessuto stesso per essere più fitti in ordito e spesso di qualità differente, allo scopo di dar loro una maggiore [...] dagli altri movimenti del telaio, per produrre la cimossa in reps
sui tessuti aventi rapporti dispari in trama (saia da 3 e raso da 5). Per cimosse senza licci supplementari e per cimosse centrali, v. armatura (p. 413 figg. 51, 52, 53 e p. 421 ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] semplificazione del linguaggio amministrativo (2002), a cura di A. Fioritto, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Raso, Tommaso (2005), La scrittura burocratica. La lingua e l’organizzazione del testo, Roma, Carocci.
Scotti Morgana, Silvia ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] e i cherubini sparsi nel fondo (motivo che dura a lungo nei ricami inglesi) eseguiti a parte e applicati sul velluto e sul raso. Con un ricamo d'oro o a colori, di fronde e di ornati, eseguito direttamente sul fondo, si legano quei motivi isolati ...
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Allocuzione ad un magistrato
Jean-Jacques Marchand
Breve discorso anepigrafo (il titolo è editoriale) scritto in occasione dell’insediamento di un magistrato fiorentino.
Non contiene alcuna informazione [...] venne acquistato, con altri, dal granduca Leopoldo e consegnato alla Biblioteca Magliabechiana.
Il nome dell’autore è stato raso e sostituito da quello di Amadio Nieccolucci (anagramma di Niccolò Machiavelli). Il testo venne pubblicato per la prima ...
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MURCIA (A. T., 41-42, 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna. Si sviluppa per la maggior parte sulla sinistra del Segura, nel centro della huerta [...] la palma da dattero, l'aspetto d'un tempo. L'antica industria della tessitura (soprattutto della seta, nastri, felpe, raso) è quasi del tutto scomparsa; in compenso vi si sono impiantate fabbriche di conserve alimentari e di polveri.
Monumenti. - Non ...
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Lo stile telegrafico nasce sul finire dell’Ottocento come risposta espressiva all’esigenza di scrivere messaggi brevi come telegrammi e telex, in cui ogni parola aveva un costo.
Tipica di questo stile [...] del testo:
(2) nel raccomandare [uno] scrupoloso adempimento […]
(3) dichiarazione redditi
(4) pagamenti [della] delega unica (cfr. Raso 2005: 101 e 155).
Il linguaggio burocratico e la tendenza alla brevità tipica dei giornali (➔ giornali, lingua ...
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raso1
raso1 agg. [part. pass. di radere]. – 1. Con uso più vicino a quello participiale: volto ben raso, che è stato ben rasato; testa completamente rasa; in usi poet., privo (cfr. radere nel senso di togliere via completamente): Li occhi...
raso2
raso2 s. m. [forse uso sostantivato della voce prec.]. – 1. Armatura tessile fondamentale che dà un tessuto liscio, rasato, di una lucentezza caratteristica per effetto dell’ordito o della trama che figurano in grande preponderanza sul...