Linguistica
Elemento grammaticale o lessicale sorto per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse (detto anche contaminazione). Coincide spesso con l’etimologia [...] a X o multipli; in ogni caso richiedono disposizioni opportune per garantire la sicurezza del traffico. Gli i. a raso senza alcuna disposizione particolare sono ammissibili solo per strade secondarie, perché danno luogo a numerosi punti di possibile ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] semplificazione del linguaggio amministrativo (2002), a cura di A. Fioritto, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Raso, Tommaso (2005), La scrittura burocratica. La lingua e l’organizzazione del testo, Roma, Carocci.
Scotti Morgana, Silvia ...
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Lo stile telegrafico nasce sul finire dell’Ottocento come risposta espressiva all’esigenza di scrivere messaggi brevi come telegrammi e telex, in cui ogni parola aveva un costo.
Tipica di questo stile [...] del testo:
(2) nel raccomandare [uno] scrupoloso adempimento […]
(3) dichiarazione redditi
(4) pagamenti [della] delega unica (cfr. Raso 2005: 101 e 155).
Il linguaggio burocratico e la tendenza alla brevità tipica dei giornali (➔ giornali, lingua ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , 2005, pp. 81-119).
Tavoni, Mirko (2002), Caratteristiche dell’italiano contemporaneo e insegnamento della scrittura, in Bruni & Raso 2002, pp. 139-152.
Telve, Stefano (2007), Essere o avere? Sull’alternanza degli ausiliari con i modali ‘potuto ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] a prevalere definitivamente sul finire dell’Ottocento, finendo a poco a poco col relegare ella nel registro solenne e burocratico (Raso 2005: 42).
Nella poesia, più vicina ai modelli d’ascendenza latina in cui tu e voi erano esclusivi, il lei ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] p. festone o p. smerlo, p. stuoia o p. figura, p. foglia o p. spinato, p. ombra, p. Palestrina, p. pittura, p. raso, p. raso diviso o p. risparmiato, p. riccio, p. Rodi, p. spina, p. stemma ecc. (v. fig.); e ancora il p. passato, così chiamato perché ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] solito maschili ma attestate anche al femminile, sono fitness e showroom: «in un’elegante show room completa di fondale in raso rosso» («La Repubblica» 24 marzo 1987), «la fissazione americana per la fitness e l’eterna giovinezza» («la Repubblica» 28 ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] e prima del commiato, e alcune scritture burocratiche: cfr. Cortelazzo & Pellegrino 2003: 52-55; Del Fiorentino 2003: 161-166; Raso 2005: 64 e 106-111; ➔ lettere e epistolografia; ➔ burocratese; ► stile epistolare).
L’uso dell’a capo ha una buona ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] di W. Rojas versi epigrammatici e sentenziosi evocano un mondo perduto e il tempo passato (Agua removida, 1964; Cielo raso, 1971; Almenara, 1985). Parallelamente, e in risposta all’esperienza del golpe del 1973 e alla repressione esercitata dalla ...
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raso1
raso1 agg. [part. pass. di radere]. – 1. Con uso più vicino a quello participiale: volto ben raso, che è stato ben rasato; testa completamente rasa; in usi poet., privo (cfr. radere nel senso di togliere via completamente): Li occhi...
raso2
raso2 s. m. [forse uso sostantivato della voce prec.]. – 1. Armatura tessile fondamentale che dà un tessuto liscio, rasato, di una lucentezza caratteristica per effetto dell’ordito o della trama che figurano in grande preponderanza sul...