PORTALIS, Joseph-Marie de
Alberto Maria Ghisalberti
Magistrato e uomo politico francese, nato ad Aix il 19 febbraio 1778, morto a Passy il 4 agosto 1858. Figlio di Jean-Étienne Marie (v.), durante la [...] suo padre rientrò in Francia e, divenuto ministro dei Culti, richiamò qualche anno dopo il figlio, allora ministro a Ratisbona (1805). Nominato segretario generale al Ministero dei culti, fu efficace collaboratore del padre, alla cui morte succedette ...
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MONTAGNINI, Carlo Ignazio
Vittorio Tigrino
– Nacque il 12 maggio 1730 a Trino Monferrato, nella parrocchia di S. Bartolomeo, secondogenito del notaio Giovanni Michele e di Rosa Matilde Caresana di Biamino.
Allievo [...] , Legazione Sarda in Vienna, cartt. 1, 2, 22-25; Arch. di Stato di Torino, Corte, Lettere ministri, Austria, mazzi 85-86-93-94; Ibid., Ratisbona, 22-24, 27; Ibid., Olanda, 70-74, 77, 79-80, 82, 84-86, 88, 90 (dal governo a M.: ibid., mazzi 71-73, 76 ...
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Figlio (Monaco 1447 - ivi 1508) di Alberto III, per l'abdicazione di suo fratello Sigismondo ottenne il ducato nel 1467 (ne era divenuto coreggente nel 1465), e accrebbe i proprî dominî con l'annessione [...] coalizione boemo-palatina (1504-1505); veniva così raggiunta l'unione della Bassa ed Alta Baviera. Tentò anche d'impadronirsi di Ratisbona (1491-92), ma incorse nell'interdetto imperiale. L'atto più notevole di A. fu la legge familiare sull'unità e ...
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STANCARO, Francesco
Teologo, polemista e riformatore, nato a Mantova verso il 1501 (non, come si è detto spesso, da famiglia ebraica), morto a Stobnica (Polonia) il 12 novembre 1574. Prete, intorno al [...] , ma, imprigionato per sospetto di eresia, appena gli fu possibile fuggì nel Friuli, poi a Vienna (1544), quindi a Ratisbona, ad Augusta e, finalmente, in Svizzera, a Costanza e a Zurigo. Studiava, insegnava ebraico e si approfondiva negli studî ...
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Teologo cattolico tedesco, nato a Bamberga il 28 febbraio 1799, morto a Monaco il 10 gennaio 1890. Prete nel 1822, quattro anni dopo era professore di storia ecclesiastica all'università di Monaco. Dopo [...] e perdette importanza.
Oltre all'opera sopra rammentata e ad alcuni manuali sulla storia della Chiesa (Landshut 1828 e Ratisbona 1836-38), sono da ricordare per il loro valore scientifico o per l'interesse polemico i Beilräge zur politischen Kirchen ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] . Ambrogio: due lettere - i soli scritti del C. giunti fino a noi -, indirizzate, la prima a Paolo e Gebeardo di Ratisbona (1129-1134; pubblicata in Maffistretti, Una corrispondenza..., n. VI, pp. 497 s.), la seconda al cardinale Guido da Somma (1144 ...
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FELINI, Riccardo
Aldo Bartocci
Nato a Trento il 7 marzo 1865 da Pietro e da Elena Bernardi, iniziò lo studio dell'armonia e del contrappunto privatamente. La vocazione sacerdotale, manifestatasi in [...] italiane che, in materia di musica sacra, non avevano ancora istituzioni attrezzate. La permanenza del F. per due anni a Ratisbona fu assai fruttuosa sia per gli studi veri e propri sia per il contatto con maestri e personalità dell'arte musicale ...
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Nome umanistico del riformatore e teologo A. Hosemann (Gunzenhausen, Norimberga, 1498 - Königsberg 1552). O. è noto soprattutto per essere stato l'autore della premessa anonima alla prima edizione del [...] scoppio della guerra dei contadini contro gli insorti. Partecipò ai colloqui di Marburg (1529), Worms (1540) e di Ratisbona (1541); contrario all'«interim» di Norimberga nel 1548 abbandonò la sua città per trasferirsi presso Alberto di Brandeburgo ...
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Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici, passato quindi a designare le assemblee del Sacro Romano Impero. Nelle d. si trattava della guerra e della pace, della legislazione e dell’elezione [...] , fino al 1356 quando quest’ultima non fu regolata dalla Bolla d’Oro di Carlo IV. Partecipavano alle d. i grandi e i piccoli feudatari, l’alto clero e i rappresentanti delle città imperiali. Dal 1663 fu sede permanente delle d. la città di Ratisbona. ...
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STEFANO I il Santo (Szent István), primo re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del principe Géza e di Sarolta, nacque probabilmente nel 969 e venne battezzato verso il 973. Nel 996 o 997 si unì in [...] si effettuò nel segno della riforma di Cluny, essendo lo stesso re, come i suoi primi grandi collaboratori, Wolfango di Ratisbona, Gisella di Baviera, S. Adalberto di Praga con i suoi discepoli italiani e tedeschi, il francese Bonipart, S. Gherardo ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....