GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] il ritorno a Roma, il 30 ag. 1662, e che costrinse il G. a portarsi in Savoia e poi a Genova e alla Dieta di Ratisbona, coniugando a un tempo molteplici interessi (il 21 apr. 1662 Luigi XIV gli fornì un lasciapassare in cui il G. ancora una volta è ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] coelorum (8 voci e basso continuo; Roma, Arch. del Gesù); Dixit Dominus primi toni (1632; 16 voci in 4 cori, Ratisbona, Proske-Bibliothek, BH.6257, attribuito anche a B. Graziani: Haberl, p. 39); Christus resurgens (8 voci, ibid., BH.6257, attribuito ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] ; altre ancora vennero in possesso dell'abate Fortunato Santini e incorporate nella sua ricca biblioteca musicale di Ratisbona. Attualmente si trovano autografi del C. nella biblioteca del Civico Museo bibliografico musicale di Bologna, che possiede ...
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AMELLI, Ambrogio Maria (al secolo Guerrino)
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Nato a Milano il 18 marzo 1848, studiò lettere, teologia e musica nel seminario di Monza, e fu ordinato sacerdote il 20 sett. 1870. Nello stesso anno fu [...] tenutosi ad Arezzo nel 1882, l'A. fu a capo della scuola di Solesmes, che si batteva contro quella di Ratisbona per il restauro dell'antica tradizione gregoriana. Ma questa battaglia non ebbe successo, e la Congregazione dei Riti biasimò le posizioni ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] .
Costretto, subito dopo la morte del padre, a porre fine alla guerra per la successione di Mantova con i trattati di Ratisbona e Cherasco, Vittorio Amedeo I acquistava si alcune terre del Monferrato, tra cui Trino ed Alba, ma era costretto a cedere ...
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VERALLI, Girolamo
Giampiero Brunelli
VERALLI (Verallo), Girolamo. – Nacque nel 1497 a Cori, primogenito di Giovan Battista e di Giulia Iacovacci.
Apparteneva a una famiglia che si era distinta nella [...] stato dello scontro confessionale in Germania. Veralli giunse il 21 luglio 1541 presso la Dieta imperiale riunita a Ratisbona, sede di un estremo tentativo di trovare una soluzione ai problemi innescati dalla riforma luterana. Nulla faceva presagire ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] al sinodo pasquale. Nell'inverno tra il 1052 e il 1053 il M., ancora accanto a Leone IX, assistette a Ratisbona alla translatio delle spoglie di s. Volfango e presumibilmente affiancò il pontefice nel sinodo di Mantova del febbraio 1053. In via ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] dove, dopo una lunga sosta presso la corte di Ferdinando re dei. Romani, ripartì nel febbraio 1532 raggiungendo a Ratisbona l'imperatore. Qui si affiancò al predecessore Niccolò Tiepolo, seguendo i lavori della Dieta e affrontando assieme al collega ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] di sale di Savona, uno dei casus belli del 1684. D'altra parte la Repubblica venne inclusa nella tregua di Ratisbona e poté da allora ripararsi nuovamente (e per oltre mezzo secolo) nella neutralità, di segno ora filofrancese.
Uscito di carica ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] , il vescovo-principe volle portare con sé il F. come suo teologo, ma il servita, colpito forse dalla peste, morì a Ratisbona l'11 ott. 1613, dopo soli tre giorni di malattia.
Acuto ricercatore di antichità romane, il F. è noto soprattutto per ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....