MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] Cassa di guerra, nonostante le riserve da parte di Roma sull'opportunità del gesto. Il 29 aprile il M. giunse a Ratisbona, mentre Rodolfo II ritardò il suo arrivo fino al 18 maggio. Le trattative sull'aiuto militare contro il Turco furono coronate ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] i protestanti.
Al termine dei colloqui di Worms, interrotti poco dopo il loro inizio per la convocazione della Dieta imperiale a Ratisbona, il F. seguì l'Ortiz alla Dieta, dopo una breve sosta a Spira, durante la quale entrò in relazione con il ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] del c.d. calice di Tassilone (Schatzkammer), prodotto dell'arte di derivazione anglosassone sul continente, forse eseguito a Ratisbona; l'iscrizione lungo il bordo del piede nomina Tassilone e sua moglie, la principessa longobarda Liutbirga, definita ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] vendite di sale, in primo luogo dalla Baviera. Era una situazione assai complessa, non risolta neanche alla conclusione della Dieta di Ratisbona (10 ott. 1641) dove, a complicare le cose, i delegati mandati dal L. erano, in tema di religione, tra i ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] Boemia e in Austria; fondò collegi dell'ordine, intervenne autorevolmente nelle diete di Augusta (1555 e 1566) e di Ratisbona (1556-57). Nominato provinciale dell'ordine nella Germania superiore, nel 1565 è ancora a Roma, poi, come nunzio apostolico ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] in collaborazione con il confratello Clemens Schrader (con il quale in seguito avrebbe pubblicato il trattato De Ecclesia Christi, Ratisbona 1853-1856, I-II), accolta dal papa come un contributo fondamentale per la causa del dogma mariano, gli ...
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CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] un diploma di nobiltà. Il duca Guglielmo V di Baviera, che probabilmente l'aveva conosciuto alla Dieta di Ratisbona del 1594, avrebbe voluto assumerlo come consigliere permanente del figlio Filippo, destinato al sacerdozio ed elevato alla porpora ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] , terminate prima del 1274, dopo esami e discussioni, ebbero riconosciuta piena validità giuridica nel capitolo generale di Ratisbona del 1290. Alcuni anni dopo, nel capitolo generale di Milano del maggio 1298, venne eletto priore generale, sebbene ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] L’atteggiamento di compromesso dottrinale tenuto da quest’ultimo nel corso dei colloqui di religione cattolico-protestanti di Ratisbona del 1541 fu anzi duramente stigmatizzato da Carafa, ormai leader di un fronte intransigente in grado di sfruttare ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] . Attivissima la sua opera diplomatica nella guerra di successione di Mantova, coronata con la conclusione della pace di Ratisbona; né privi di efficacia furono i suoi interventi nelle altre grosse e piccole questioni agitate in Italia dallo stato ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....