BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] San Cassano, l'armata iniziava quel disordinato ripiegamento che doveva cessare solo quando Napoleone, vinti gli Austriaci a Ratisbona, mutava le sorti della guerra. Iniziava allora per l'armata d'Italia, rapidamente riorganizzata dal viceré, quella ...
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CARANDINI, Paolo
Tiziano Ascari
Nato a Modena nel 1535 da Elia, dottore e sindaco generale del Comune, e da Bianca Castelvetro, fu dottore di leggi e funzionario estense. Nel 1564 fu nominato dal duca [...] febbraio 1575 seguì la corte a Praga, poi di nuovo, nel gennaio 1576, a Vienna e finalmente nel giugno a Ratisbona. Oltre che ad altri affari di minore importanza, il C. doveva attendere soprattutto a tre questioni: la candidatura del duca Alfonso ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] dello stato di Milano e quale incaricato di fiducia dei duchi di Mantova e di Savoia alla dieta imperiale di Ratisbona, fermandosi poi alcun tempo presso la corte di Vienna.
Morì nel 1665.
Delle alienazioni di frudi decise dalle autorità spagnole ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] e dissensi: il dibattito fu appassionato come mai era accaduto prima. Vi furono anche incontri ufficiali (per esempio a Ratisbona, nel 1541) per cercare di comporre il dissidio di fede creatosi tra cattolici e protestanti (così vennero chiamati i ...
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Generale (Heřmanice, Boemia Orientale, 1583 - Cheb 1634). Di religione protestante, poi convertitosi al cattolicesimo, W. entrò nelle grazie dell'imperatore Ferdinando II che gli conferì incarichi e titoli, [...] politica e militare di W. cominciava tuttavia a preoccupare i principi dell'Impero, che obbligarono l'imperatore nella dieta di Ratisbona (1630) a togliergli il comando e a sciogliere l'esercito. Ma l'intervento di Gustavo Adolfo di Svezia a favore ...
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DAL POZZO, Cassiano senior
Enrico Stumpo
Nacque a Biella (prov. Vercelli) nel 1498 da Antonio e da Margherita della Torre. Appaiono errate sia la data di nascita, sia quella di morte indicate dal Dionisotti: [...] presidente patrimoniale generale, risiede stabilmente a Vercelli con la corte. Inviato ambasciatore presso Carlo V alla Dieta di Ratisbona da Carlo II, vi restò circa un anno, senza ottenere tuttavia né gli aiuti finanziari richiesti dal duca ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] , nel 1572, anche primo avvocato fiscale generale nel contado di Asti e quindi ambasciatore alla Dieta imperiale di Ratisbona. I regi biglietti sovracitati contengono un'altra preziosa indicazione, quella della recente nomina del C. alle cariche di ...
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(bulg. Černo More; romeno Marea Neagră; russo Černoe More; turco Karadeniz) Mare interno, propaggine del Mar Mediterraneo tra le coste orientali della penisola balcanica a O, quelle russe e caucasiche [...] impulso al traffico commerciale è derivato, in particolare, dal completamento (1992) del canale che congiunge il Danubio, a monte di Ratisbona, con il Meno, assicurando il collegamento fluviale tra il Mar N. e il Mare del Nord.
Nell’antichità il Mar ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] contro la Lega smalcaldica. Ammalatosi di febbri che lo costrinsero a sostare a Trento e Rovereto (2-7 agosto), non giunse a Ratisbona per unirsi al fratello che il 24 agosto, per trovarsi di fronte ad ulteriori e pressanti richieste di danaro e per ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] il ritorno a Roma, il 30 ag. 1662, e che costrinse il G. a portarsi in Savoia e poi a Genova e alla Dieta di Ratisbona, coniugando a un tempo molteplici interessi (il 21 apr. 1662 Luigi XIV gli fornì un lasciapassare in cui il G. ancora una volta è ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....