Casarotto, Renato
Daniele Redaelli
Italia • Arcugnano (Vicenza), 15 maggio 1948-K2 (Pakistan), 16 luglio 1986
Alpinista di grandissima tecnica, si espresse compiutamente nelle scalate solitarie, che [...] ° al 15 febbraio 1982 sul massiccio del Monte Bianco realizzò, sempre in solitario, il concatenamento fra le vie Ratti-Vitali sulla parete Ovest dell'Aiguille Noire, Gervasutti-Boccalatte sul Pic Gugliermina e il Pilone Centrale del Frêney; sempre ...
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sperimentazione clinica
Procedura con la quale si verificano l’efficacia e la tossicità di un farmaco prima della sua eventuale commercializzazione.
Le fasi della sperimentazione clinica
Quando è nota [...] , gli animali vengono utilizzati quale modello sostitutivo dell’uomo. Gli animali utilizzati sono di solito Vertebrati (topi, ratti, conigli, gatti, cani, scimmie, ecc.). Per impostare un esperimento con animali è necessario conoscerne la biologia e ...
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Pittore, nato ad Albaro (Genova) nel 1557, morto a Genova nel 1629. Mosse dalla scuola di A. Semino e del Cambiaso. Conobbe nel 1576 il Tasso a Ferrara: ne illustrò nel 1585 la Gerusalemme liberata; fu [...] nella tavolozza che Valerio arricchì di toni accesi e dorati tolti dai quadri del Rubens e del Van Dyck. Il grandioso Ratto delle Sabine di palazzo Rosso, il Mosè del Louvre, sono opere di capitale importanza per l'arte genovese, e rivelano tutta ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] . Reciprocamente, un'aumentata attività GABAmimetica è ben dimostrabile nei modelli sperimentali dell'EE (conigli o ratti con insufficienza epatica fulminante indotta con particolari sostanze epatossiche).
È stato prospettato che l'incremento del ...
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NICOLÒ da Voltri
A. De Floriani
Pittore originario di Voltri, sobborgo genovese, attivo nel capoluogo ligure dal 1386 al 1417.
La vita di N. e la sua attività sono note attraverso testimonianze archivistiche, [...] fra i secc. 17° e 18°, ha fatto di N. un 'pittore senza opere' per gli studiosi sette-ottocenteschi (Soprani, Ratti, 1768; Lanzi, 1795-1796; Spotorno, 1824; Bertolotti, 1834; Rosini, 1841); anche Alizeri (1870), che rintracciò e pubblicò molta della ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] anteriori talamici e le strutture limbiche, ma questi nuclei talamici non hanno connessioni dirette con l'NRT tranne che nel ratto (tab. I). Una connessione tra le strutture limbiche e l'NRT procede in modo indiretto e unidirezionaIe dal complesso ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] affrontato il nodo ormai centrale del controllo delle nascite e delle politiche di popolazione.
Il cuore dell’enciclica di Ratti risiedeva infatti nel discorso sulla riproduzione e sulla sessualità, e su questo fronte la chiusura fu ancora più netta ...
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ROCCATAGLIATA, Nicolò
Luca Siracusano
– È detto genovese da Raffaello Soprani (Le vite de’ pittori..., 1674, pp. 88 s.), suo primo biografo. L’anno di nascita, invece, si desume dall’ultima notizia [...] de’ pittori scultori e architetti genovesi e de’ forestieri che in Genova operarono, Genova 1674, pp. 88 s. (a cura di G. Ratti, I, 1768, pp. 353-355); E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1834, pp. 267, 306 nota 105, 343 s. nota ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] Fonti e Bibl.: G.A. Averoldo, Le scelte pitture di Brescia additate al forestiere (1700), Bologna 1977, p. 144; C.G. Ratti, Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura, II, Genova 1780, p. 37; L. Lanzi ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] giovani. Per quanto riguarda la dimensione intellettiva (Ratti-Amoretti 1991), è superata la concezione che Birren, K. Warner Schaie, San Diego, Academic Press, 1990; m.t. ratti, g. amoretti, Le funzioni cognitive nella terza età, Roma, NIS, 1991; ...
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rattare
v. intr. [dal fr. rater «fare cilecca; non riuscire, fallire» (der. di rat «topo», nell’espressione idiomatica prendre un rat «fare cilecca» con un’arma da fuoco)] (aus. avere). – Nel gergo automobilistico, perdere colpi, riferito...