QUADRIGA (quadriga, τέϑριππον)
Goffredo Bendinelli
Carro da corsa o di parata, tirato da quattro cavalli, di cui i due di mezzo affiancati al timone e riuniti sotto lo stesso giogo. Il carro per sé stesso, [...] da quattro focosi cavalli. Ma tale attributo viene presto esteso ad altre divinità: Zeus, Plutone (nel rattodiProserpina), Posidone: la quadriga di questo è tirata da cavalli marini. Delle divinità femminili, Nike è l'unica che appaia talvolta ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Scultore, nato a Vicenza, tra il 1680 e il 1686, morto a Dresda il 28 aprile 1748. Nel 1712 era a Vienna e nel 1714 vi lavorava per il principe di Schwarzenberg e l'imperatore. Nello [...] Ss. Coloman e Leopoldo del portale principale del convento Melk e allegorie religiose nella scala eseguite probabilmente da P. Widrin (1714-17); il RattodiProserpina e altre sculture nel giardino degli Schwarzenberg (tra il 1716 e il 1731); figure ...
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NICOMACO (Νικόμαχος, Nicomachus)
Ciro Drago
Pittore greco, vissuto al tempo di Cassandro, re di Macedonia. Al pari di Apelle, di Echione e di Melanzio, è da Plinio ricordato tra i clarissimi pictores; [...] , certo non completo, delle sue opere ci è dato da Plinio. Sul Campidoglio si trovavano due suoi lavori: "il rattodiProserpina" e "una Vittoria che guida nell'aria una quadriga", dedicata da L. Munazio Planco; nel tempio della Pace si ammirava ...
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MATTEO di Vendôme (Matthaeus Vindocinensis)
Alfredo Schiaffini
Nativo di Vendôme, fece i primi studî, sotto la guida di Bernardo Silvestro, a Tours, donde passò a Orléans, insegnandovi grammatica, e [...] che riguardano l'elogio della birra, la storia di Cadmo, il rattodiProserpina, Fedra e Ippolito, Giove ed Europa, ecc. Conserviamo invece il Milo, poema di 256 versi elegiaci; il Pyramus (ediz. di P. Lehmann, Pseudo-antike Lit. des Mittelalters ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] lati, come nel t. C dell'Argentina in Roma e nel t. del Foro di Paestum (v. vol. vi, fig. 1007, n. 14). Si noti però che è maggiore ricchezza di scene mitologiche specialmente nella decorazione frontonale (cfr. il rattodiProserpina a Faleri Veteres ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] prestigio, come nuovi sepolcri per imperatori (come il sarcofago romano con il rattodiProserpina, approntato, anche se non utilizzato, per la sepoltura di Carlo Magno; Aquisgrana, Cappella Palatina), papi, vescovi, duchi. Ciò anche nelle città ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , ecc. Al contrario, sui sarcofagi, tranne che nella rappresentazione di alcune leggende - come il rattodiProserpina - dove essa svolge solo la parte di personaggio del mito, V. viene assunta nel simbolismo funerario e nel culto civile e imperiale ...
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RIZZOLI, Giovanni Pietro (Pietro Rizzo, Pietro Riccio, Pietro Ricci), detto Giampietrino o Gianpietrino
Cristina Quattrini
RIZZOLI, Giovanni Pietro (Pietro Rizzo, Pietro Riccio, Pietro Ricci), detto [...] a Como (Como, Biblioteca comunale, ms. sup. 3.2.46, edito in Vanoli, 2015, p. 231) ne descrive un RattodiProserpina. Giampietrino è citato fra i pittori confusi con Leonardo da Carlo Mazenta (1635 circa, 1919, p. 33) – nella collezione Mazenta ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] forme appaiono piccoli motivi figurati, e dalla fine del secolo anche temi mitologici (Dedalo e Pasiphae, rattodiProserpina), che di lì a poco avranno un ruolo dominante sui sarcofagi. Fra i temi più frequenti dell'età adriano-antonina si trovano ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] databili alcune terrecotte conservate nell'Accademia Albertina di Torino: Ercole e il leone Nemeo; Sardegna; Vestale; Cerere; RattodiProserpina.
Ma ben più ampia doveva essere la presenza in Accademia di sculture dei C., non più confrontabile con ...
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rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...