GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] .
Il successo continuava a essere grande, ma alla fine di questa tournée la sua voce presentò i primi segni di una raucedine destinata col tempo a peggiorare. Nel 1923, il G. formò una nuova compagnia, con il fratello Micio, il cugino Giovanni junior ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] Paolo Francesino), F., in dicembre, non senza angoscia della corte roverasca, s'ammalò di vaiolo (oltre ad "inappetenza" e "raucedine" aveva infatti "alcuni varoli nella testa e nel viso"), ristabilendosi, comunque, rapidamente se il padre, già il 25 ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] di origine bolognese. In esso sono contenuti 42 consilia: 1) De visus debilitate; 2) De stupore; 3) De vocis raucedine; 4) De epilensia matricali; 5) De melancholica passione; 6) De dispositione cancerosa; 7) De scotomia flegmatica cum melancholia; 8 ...
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raucedine
raucèdine s. f. [dal lat. raucedo -dĭnis, der. di raucus «rauco»]. – Abbassamento e arrochimento della voce, provocato da numerosi processi morbosi, di diversa natura, che coinvolgono la laringe, o anche soltanto da sforzi vocali.
rauco
ràuco agg. [dal lat. raucus, affine a ravis «raucedine»] (pl. m. -chi). – Che ha la voce arrochita o abbassata per raucedine, e in genere fioca, o non limpida: quando parlo per molto tempo, divento r.; anche della voce stessa: aver la...