EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] in genere veniva amministrato collegialmente da due magistri. In una sentenza che emise nel giugno del 1178 in un processo tra Ravello ed Amalfi E. è chiamato "magister regie Dohane baronum et de secretis", ma si tratta di un caso isolato. In ogni ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. II, p. 880 e S 1970, p. 264)
C. Barsanti
A una limitata attività di scavo e d'indagine sul terreno, ostacolata peraltro dall'espandersi [...] the Byzantine Imperial Palace in Constantinople, in DOP, XLII, 1989, pp. 27-72; E. Russo, Un capitello costantinopolitano a Ravello, in Quaeritur Inventus Colitur, cit., pp. 673-695; R. M. Harrison, A Temple for Byzantium, Londra 1989; P. Grossmann ...
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ENRICO DI MORRA
HHubert Houben
Originario di una famiglia campana, titolare della baronia di Morra nella contea di Conza (l'attuale Morra de Sanctis, in provincia di Avellino). Dopo la riforma del tribunale [...] arcivescovi di Palermo, di Capua e di Otranto (quest'ultimo, dopo la sua morte nel 1235-1236, fu sostituito dal vescovo Pietro di Ravello). Nel 1236 e nel 1237 E. si recò, insieme a Tommaso di Acerra, presso l'imperatore in Germania. Nel 1237 e nel ...
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Asticciola per lo più in ferro, di forma allungata, appuntita ad un'estremità e con un ingrossamento, o testa, all'altra estremità.
Fabbricazione. - Esistono molte varietà di chiodi: la maggior parte di [...] che l'arte araba e, quindi, l'arte spagnola annettono ai chiodi come elemento decorativo. I citati portali di Trani, Ravello e Monreale ne costituiscono una prova; ma più evidente esempio fornisce la porta maggiore della moschea di al-Ḥasan (Cairo ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] di Rocca Ianula, sopra San Germano; nel maggio 1237, insieme con l'arcivescovo di Capua e il vescovo di Ravello, indagava, per ordine dell'imperatore, sull'idoneità dell'abate eletto di Montecassino. Gli avvenimenti successivi, in Germania e in ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] ’abitato di Massa, a nord di S. Marcello Pistoiese, a M. Grande, a Casola, in Val Senio, a Faenza, in Val Lamone, a Ravello. Azioni locali si svolsero a Gallicano e Barga nel dicembre 1944 e a M. Castello (21 febbraio 1945), ma la situazione fu in ...
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MEDICI, Lorenzino de'
Edmondo Rho
Nacque a Firenze il 23 marzo del 1514 da Pierfrancesco, appartenente a un ramo cadetto de' Medici detti i Popolani, e da Caterina Soderini, di famiglia democratica, [...] Opere, a cura di E. Camerini, sotto lo pseud. di C. Téoli, Milano 1862; Aridosia e Apologia, a cura di F. Ravello, Torino 1917, con introd. e note; Apologia, in G. Grevio, Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae, VIII, ii, Leida 1723; Apologia ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] avvenne sulla proposta del D., che si assumeva l'incarico di comunicarla personalmente a Vittorio Emanuele. L'incontro avvenne a Ravello il 19 febbr. 1944 e ne abbiamo un resoconto scritto dallo stesso D. (Archivio De Nicola), in parte pubblicato da ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] -574; A. Nicholson, The Roman School at Assisi, in The Art Bulletin, XII (1930), pp. 270-300; L. Venturi, Un affresco cavalliniano a Ravello, in L'Arte, XXXIV (1931), p. 443; M. Salmi, La scuola di Rimini, in Riv. dell'Ist. di archeol. e storia dell ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] nel sarcofago, del sec. 3°, in S. Maria Antiqua a Roma), fino a esemplari romanici come nell'ambone della cattedrale di Ravello, della prima metà del 12° secolo. Il d. classico era un serpente di grandezza irreale, quindi dai connotati mostruosi e ...
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librodipendente
(libro-dipendente), s. m. Chi non può fare a meno della lettura e dei libri. ◆ «Asino chi legge» è un mini-film scritto e diretto da Pietro Reggiani nel 1997 (prodotto da Antonio Ciano per la Nuvola Film) che racconta la vita...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...