VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] persiana.
Delle abitazioni signorili in campagna nel sec. XIII sono scarsissimi e incerti gli esempî: è ben nota a Ravello, presso Amalfi, la villa Rufolo, di palese derivazione orientale.
Ma in Italia la villa doveva risorgere. I primi esempî ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] e che fu iniziato nel giugno 1223. Bartolomeo è forse il padre di Nicola, autore del pulpito della cattedrale di Ravello e probabilmente dei quattro capitelli della cripta di S. Maria di Foggia: furono dunque maestranze locali a edificare la domus ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] tale da condizionare le scelte architettoniche di Sant'Angelo in Formis (dopo il 1072), delle cattedrali di Capua, Ravello e Salerno, ma anche del quadriportico rettangolare di S. Ambrogio a Milano, che dal 784 costituiva il polo settentrionale ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , secondo quarto sec. 12°), Amalfi (cattedrale, 1170 ca.), Salerno (cattedrale, 1180 ca.), Capua (cattedrale, 1180-1210 ca.), Ravello (S. Giovanni in Toro, 1200 ca.), Palermo (cattedrale, sec. 13°; Cappella Palatina, fine sec. 12°-prima metà 13 ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] of the Architectonic Form of the Islamic Turkish Funerary Monument, "Atti del terzo Congresso di studi arabi e islamici, Ravello 1966", Napoli 1967, pp. 281-313; Y. Ragib, Les premiers monuments funéraires de l'Islam, Annales islamologiques 9, 1970 ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Fasola, B. (Studi di antichità cristiane, 40), II, Roma 1989, pp. 404-422; E. Russo, Un capitello costantinopolitano a Ravello, ivi, pp. 671-695; M. Harrison, A Temple for Byzantium. The Discovery and Excavation of Anicia Julian's Palace Church in ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] nuziale, eseguite ancora entro il Trecento.Nell'Italia meridionale, a parte il caso di per sé singolare di p. Rufolo a Ravello - un impianto quadrilatero che serra al suo interno un cortile con portici e loggiati, inserito in un giardino cinto a sua ...
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librodipendente
(libro-dipendente), s. m. Chi non può fare a meno della lettura e dei libri. ◆ «Asino chi legge» è un mini-film scritto e diretto da Pietro Reggiani nel 1997 (prodotto da Antonio Ciano per la Nuvola Film) che racconta la vita...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...